Giovedì 25 Aprile 2024

Super Max fa 13, a Leclerc non basta il cuore

Verstappen eguaglia il record di vittorie stagionali di Schumi e Vettel, secondo Hamilton. Charles da dodicesimo a terzo, Sainz subito fuori

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di Leo Turrini

La Red Bull conquista matematicamente il titolo costruttori. Non accadeva dal remoto 2013. In Texas Verstappen si è impegnato in una furibonda rimonta pur di negare a Hamilton la conquista del primo successo stagionale.

La domenica della Ferrari è stato pesantemente condizionata dall’incidente in cui è incappato Sainz, incolpevole, al via. In compenso Leclerc ha dato spettacolo, guadagnando ad Austin un podio non semplice, se si pensa che scattava dalla terza fila.

Rinvio. Intanto il lutto per la scomparsa di Dietrich Mateschitz, il settantottenne fondatore dell’impero Red Bull, ha avuto una conseguenza anche sulla delicata trattativa in corso tra Bibitari e federazione internazionale a proposito del mancato rispetto del limite di spesa da parte della scuderia di Max Verstappen.

Con un comunicato ufficiale, Red Bull ha fatto sapere che, d’intesa con la Fia, i negoziati riprenderanno nella seconda metà di questa settimana.

La materia del contendere è nota. Secondo i revisori dei conti federali, nella stagione 2021 i Bibitari hanno sforato il budget cap. Ma, si dice, non oltre il cinque per cento. Dunque sono escluse sanzioni draconiane e le procedure di un regolamento assurdo offrono la chance di un patteggiamento. In pratica Red Bull e Fia concorderebbero la pena: una multa e limitazioni alle possibilità di sviluppo della vettura per il 2023.

Prima dell’annuncio della morte di Mateschitz, un personaggio che con le sue intuizioni ha cambiato la storia recente della Formula Uno, Chris Horner aveva ribadito la buona fede del suo team.

"Non abbiamo vinto perché abbiamo imbrogliato -aveva detto il manager – Chi sostiene una simile sciocchezza mente sapendo di mentire. Noi abbiamo offerto alla Fia la disponibilità a trovare un accordo, non ci interessa tirare questa storia per le lunghe, se si andasse a un processo fra sentenze e ricorsi ci vorrebbe minimo un anno e questo sarebbe inaccettabile per l’intera Formula Uno…".

Vedremo come andrà a finire.