Mercoledì 24 Aprile 2024

Super Bowl, è un affare di famiglia I fratelli Kelce in una sfida stellare

Jason (Philadelphia Eagles) e Travis (Kansas City Chiefs) contro per il titolo. L’ansia di mamma Donna

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di Paolo Grilli

L’evento planetario sarà anche una questione di famiglia. Meraviglie dello sport Made in Usa. Jason e Travis Kelce, fratelloni del Midwest, si sfideranno nel Super Bowl numero 57, con i Philadelphia Eagles e i Kansas City Chiefs a contendersi domenica 12 febbraio il Vince Lombardi Trophy a Phoenix, in Arizona. Non era mai successo: solo nel 2013 la contesa aveva messo di fronte due fratelli, gli Harbaugh, ma erano i coach.

E così, tra gli almeno 150 milioni di spettatori che vedranno in diretta la partita, contando anche quelli collegati nel mondo al di fuori degli Stati Uniti, certamente i più emozionati saranno papà Ed e mamma Donna. Finora avevano solo gioito: Jason, il figlio più grande, aveva già vinto il Super Bowl con Phila nel 2018, l’anno dopo la vittoria era andata invece a Travis, di due anni più giovane, in trionfo con i Chiefs. I due pargoli capaci di vincere entrambi il titolo Nfl, il massimo traguardo cui uno sportivo possa ambire se nasce sotto la bandiera a stelle e strisce.

Quest’anno non andrà così. Uno dei due esulterà ancora, l’altro tornerà a casa "con il cuore spezzato", dice mamma Donna, che al momento si preoccupa più del dolore del futuro perdente che dei baci da dare a chi sarà celebrato nuovamente tra gli eroi del football. "Perché poi – precisa la madre – so bene quanto entrambi lotteranno per garantirsi la vittoria".

Essendo entrambi giocatori di attacco, non potrà verificarsi che Jason e Travis si trovino sul campo nello stesso momento. Ma gli sguardi si incroceranno, eccome. Entrambi, come detto, sono campioni fatti e finiti. Il più anziano vanta sei convocazioni al Pro Bow, la partita delle stelle che si gioca annualmente, il più giovane addirittura otto. Sono cresciuti insieme nei Cincinnati Bear Cats a livello universitario, poi hanno preso il volo nel campionato professionistico ed era qausi destino che dovessero scontrarsi al livello più alto possibile, in quella partita che ipnotizza l’America e non solo a metà inverno. Con tanto di halftime show: quest’anno sul palco ci sarà Rihanna, giusto per far impennare ulteriormente l’audience di una sfida per la quale gli inserzionisti fanno follie: ritagliarsi uno spot pubblicitario costa almeno cinque milioni.

Anche a guadagni, i due marcantoni nati a Westlake, in Ohio, non possono dirsi in alcun caso delusi: contando i contratti in essere, messi insieme avranno accumulato oltre 200 milioni di dollari alla fine delle loro carriere.

In palio c’è però molto altro, qualcosa di non monetizzabile. Banalmente, anche la facoltà, a vita, per un fratello di prendere in giro quello che avrà perso.

Ma in realtà Jason e Travis si rispettano molto. Sanno che i rispettivi sogni sono cresciuti perché intrecciati. "Ho preparato una maglia speciale da indossare durante la partita – precisa papà Ed – ed è quella dell’Università di Cincinnati con davanti il numero di Travis e dietro quello di Jason".

Com’è difficile essere padri, e anche essere tifosi.