Mercoledì 24 Aprile 2024

Suning choc: il Jiangsu non si iscrive in Cina

Improvviso stop dell’altro club di proprietà della famiglia Zhang: "Fatto di tutto per trovare una successione, cessiamo l’attività"

di Mattia Todisco

Il mese di febbraio si conclude, per Suning, con un successo sportivo sul campo e un pesante tonfo societario. L’Inter non si ferma, il Jiangsu Fc lo fa nella maniera peggiore. Non si iscrive al campionato, il club campione di Cina che con i nerazzurri condivide la proprietà. "A causa della sovrapposizione di vari elementi incontrollabili, lo Jiangsu Football Club non può garantire efficacemente la continuazione dell’attività: da ora in poi, lo Jiangsu Football Club si fermerà – si legge in una nota - Negli scorsi sei mesi, il club ha fatto di tutto per garantire la successione, senza tralasciare alcuna opportunità. L’attività di ogni squadra verrà cessata. Allo stesso tempo, ci aspettiamo che proseguano i dialoghi in vista di uno sviluppo futuro, magari con nuove imprese che vogliano subentrare. In questi 5 anni, abbiamo lavorato molto duro, condividendo gioie e momenti difficili. Non ci sono rimpianti, questo è il calcio. Questa è la vita".

Nelle stesse ore, Suning ha comunicato di aver ceduto ufficialmente il 23% delle quote di Suning.com, divise tra l’8% di Kunpeng Capital e il 15% di Shenzhen International, entrambe realtà statali controllate dalla municipalità di Shenzen. Zhang Jindong resta quindi al 21,84% delle azioni tra quelle possedute personalmente e le quote in mano a Suning Holdings Group e Suning Appliance Group. È una percentuale sufficiente per avere ancora il controllo della maggioranza relativa, davanti al 19,99% di Taobao e ai restanti azionisti. Nelle casse della famiglia Zhang sono entrati 1,9 miliardi di euro, grazie all’annunciata operazione. "Questo trasferimento di azioni intende introdurre azionisti statali, che è in linea con le esigenze di sviluppo strategico della società e avrà un impatto positivo sullo sviluppo futuro della società – recita un comunicato -. I fondi per il trasferimento di azioni saranno utilizzati in via prioritaria per aumentare la solidità patrimoniale del cedente e ottimizzare la struttura finanziaria attraverso l’aumento di capitale di Suning Appliance Group e altri metodi".

Si attende ora che qualcosa cambi in seno all’Inter. Entro il 31 marzo serve trovare un accordo con l’Uefa riguardo alle spettanze arretrate relative al 2020, onde evitare rischi che arrivano fino alla mancata iscrizione alle future coppe europee. Tutto tace nella trattativa con Bc Partners, così come per la ricerca di finanziamenti che possano coprire le perdite. Il tempo stringe. "È qualcosa che non possiamo controllare, noi possiamo solo fare al meglio il nostro lavoro", ha tagliato corto Conte nel post-partita di Inter-Genoa. Finora la squadra ha fatto quadrato, nessuno vuole perdere l’opportunità di lottare per uno scudetto che molti, in rosa, non hanno mai vinto.