Ronaldo e McKennie fuori finché il tampone non lo vorrà, De Ligt ai box fino almeno a metà novembre, Ramsey acciaccato ed escluso dalla contesa, idem Alex Sandro. Poi Dybala non ancora del tutto recuperato dopo il malessere accusato a inizio settimana.
Se proprio Pirlo aveva bisogno di una rosa infinita per la sua Juve, il momento è già giunto. Fortuna vuole, in ottica bianconera, che la sfida odierna a Crotone sia tra le più abbordabili sulla carta per la Signora. Che sarà giocoforza obbligata a schierare un reparto offensivo tutto nuovo, con Kulusevski, Morata e Chiesa, con Dybala pronto a entrare solo a gara in corso anche per non spremersi all’eccesso in vista del match di Champions martedì a Kiev contro la Dinamo. In mediana, al fianco di Arthur, ci sarà Bentancur, finora apparso solo in fase di rodaggio in questa stagione, mentre la fascia sinistra sarà affidata a Frabotta. Dietro, esame da titolare per Demiral, giocatore cui solo il brutto infortunio al crociato ha bloccato il decollo nella scorsa stagione, mentre tra i pali ci sarà Buffon.
Non può certo aspettare, questa Juve, dopo un pari di Roma che aveva lasciato qualche dubbio soprattutto in merito alle scelte tattiche e non certo sul fronte del carattere. Davanti rischiano già di scappare, e per una corazzata che sta cercando di esprimere un nuovo linguaggio sul campo non c’è niente di peggio di dover inseguire chi già ha messo le marce alte.
Contro il Crotone di Stroppa (0 punti, 2 gol fatti e 10 subiti) la Signora avrà davvero pochi alibi. I bianconeri sono a caccia, per quanto possibile, di un assetto costante che possa indirizzarli verso l’unico obiettivo ritenuto possibile, quello del successo finale almeno tra i nostri confini.
Non aiuta certo a livello mentale la notizia di ieri sul virus che continua a viaggiare nelle giovanili. In Under 23 sono stati riscontrati positivi Radu Dragusin (al rientro dal ritiro con la Nazionale rumena), Bucosse e Wesley, oltre a un componente dello staff. Nell’Under 19 bianconera, invece, positivo un giocatore, con il gruppo squadra subito in isolamento e impossibilitato a giocare.
p.g.