Martedì 23 Aprile 2024

"Stiamo ancora pagando il derby"

I nerazzurri di Inzaghi cercano di sbloccarsi, dopo il ko contro il Milan in serie A è arrivata la frenata

di Mattia Todisco

L’ammissione è arrivata direttamente da Simone Inzaghi, al termine dell’ultimo derby di Coppa Italia: "Ci stiamo ancora leccando le ferite per la sconfitta in quello di campionato", ha ricordato l’allenatore.

Mentalmente, l’Inter non sembra mai essersi ripresa da quel 5 febbraio. Ha vinto contro la Roma in Coppa Italia pochi giorni dopo e quel risultato pareva essere la miglior risposta contro una possibile crisi. Al contrario sia in campionato, che in Champions, i nerazzurri non hanno più scoperto il piacere della vittoria nelle successive cinque uscite. Difficile pensare di poter raggiungere il traguardo quando segni una volta sola, a Napoli, nonostante partite da oltre venti occasioni costruite, la quasi totalità delle quali gettate alle ortiche.

La media punti in campionato è crollata, la squadra ha perso il primato a favore del Milan e dei partenopei, ma può ancora recuperarlo vincendo la partita non disputata a Bologna. Visto l’andamento, Inzaghi deve augurarsi che la sfida cada il più tardi possibile, in un momento di condizione generale opposto a quello attuale. Specchio delle difficoltà nerazzurre è Lautaro Martinez (nella foto). Con l’astinenza nella stracittadina di Coppa è arrivato a 624’ senza gol, il tempo più lungo da quando veste la maglia dell’Inter. Nel 2022 ha firmato una rete su rigore contro la Juventus in Supercoppa Italiana e nulla più, eccezion fatta per i due gol in due gare con l’Argentina.

Il problema sembra più psicologico che tecnico: impossibile che il "Toro" abbia perso tutto lo smalto del bomber nel giro di poche settimane e certi errori (uno col Sassuolo a porta quasi sguarnita) sono tipici di un giocatore poco tranquillo. Inzaghi continua a dargli fiducia, potrebbe confermarlo domani contro la Salernitana (l’Inter anticipa per potersi preparare in vista della trasferta a Liverpool dell’8 marzo) dando respiro a Dzeko e rilanciando Sanchez. In fondo tutto il reparto avrebbe bisogno di una scossa, visto che nessuno centra il bersaglio da quattro partite e mezza.

A lungo andare potrebbe essere prezioso il rientro di Correa, in campo nel finale martedì sera dopo un’assenza che durava dal 19 gennaio. L’argentino deve però lasciarsi alle spalle una serie di acciacchi che lo hanno ripetutamente colpito in questa sua prima stagione all’Inter, non permettendogli di essere determinante. Nel mercato di gennaio è arrivato anche Caicedo, il cui apporto si è ridotto finora a una manciata di minuti a Marassi lo scorso weekend, supportato da una condizione fisica molto lontana dal top.