Stadio Roma, Berdini a Totti: "Sì, ma con regole"

L'assessore attacca: "Parnasi vuole 600mila metri cubi regalati"

Un rendering del progetto dello stadio della Roma (Ansa)

Un rendering del progetto dello stadio della Roma (Ansa)

Roma, 7 febbraio 2017 - Si cerca faticosamente la quadra sul nuovo stadio della Roma. Dopo il pressing di Francesco Totti e Luciano Spalletti dal fronte calcistico e quello di Matteo Renzi e Luca Lotti sul lato politico, interviene oggi l'assessore all'urbanistica di Roma Paolo Berdini. Già ieri Virginia Raggi aveva dato la sua disponibilità ("Sì, ma con regole"), apertura ribadite dall'assessore che rispondendo alle richieste del capitano giallorosso, sottolinea che "sono le regole che fanno la differenza, altrimenti è una giungla". Quindi: "se stiamo dentro le regole del piano regolatore, come dico da mesi, lo stadio si può e si deve fare", spiega. Carlo Tavecchio, presidente Federcalcio, rimarca: un nuovo stadio "accresce il valore di tutto il calcio italiani". Su Twitter vola l'hashtag #famostostadio, invito che viene scritto su un cartello alzato dal deputato Pd Marco Miccoli durante l'audizione di Berdini in Campidoglio.

L'assessore ha parlato alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, a Palazzo San Macuto. "Parnasi vuol fare insieme allo  stadio qualcosa come 600mila metri cubi regalati, quindi scusate... lui non fa lo stadio", ha attaccato Berdini riferendosi al costruttore che affianca la società nel progetto. E ha aggiunto: "Io sono a favore, e lo ribadisco, dello  stadio della  Roma, io sono contro a questo gioco della roulette".  Quindi ha proseguito: "Se la Roma - ha proseguito l'assessore - dice nella sua relazione approvata dal consiglio comunale nel 2014 che se si realizzasse solo lo stadio ci sarebbe l'equilibrio economico, il mio ruolo è finito, abbiamo finito. Chi ha scelto quell'area che ha bisogno di un immenso investimento pubblico? L'ha scelta il privato, noi diamo le chiavi della città al privato? Parnasi che blocca la filovia sul Laurentino, che adesso ci impone di fare un ponte e una metropolitana che non si può fare? Questa è la città che pensiamo?". Intanto, il ministro dell'Interno dà mandato al capo della Polizia di costruire un percorso in tempi ragionevoli verso il superamento delle barriere nelle curve dello stadio Olimpico.