Giovedì 18 Aprile 2024

Stadi, corsa contro il tempo: Europei a Roma in bilico L’Inghilterra riapre Wembley, in Olanda 5mila tifosi

Entro il 7 aprile l’Italia deve presentare un piano all’Uefa. Intanto gli inglesi usano. l’Fa Cup come evento pilota

Aprire o (ri)chiudere? Il tira e molla continuo di questa catastrofica annata segnata dal virus, la ricerca di un equilibrio tra piccole sacrosante libertà e avvilenti ma necessarie restrizioni si riappropria anche del tema stadi. Entro mercoledì 7 aprile l’Italia dovrà far sapere all’Uefa se è in grado di garantire lo Stadio Olimpico aperto, almeno in parte, per gli Europei di giugno che, altrimenti, rischia di non avere Roma fra le sue sedi. La questione riapre fronti già noti. Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, si è detto sicuro che gli Europei con il pubblico a Roma ci saranno "se rispettiamo i piani. Ci dobbiamo lavorare – ha detto a Radio Punto Nuovo –. Credo si possa tornare non solo negli stadi, ma anche in maniera graduale a una vita normale". E Valentina Vezzali, sottosegretaro allo Sport, gli ha fatto eco dicendo che "gli Europei dovranno essere occasioni per tornare a provare anche dal vivo le emozioni dello sport". Opposto il parere dei medici, come quello del virologo Fabrizio Pregliasco. "Ci potrà essere una piccola percentuale di pubblico, simbolica, ma nulla di più", – ha detto dai microfoni di Radio 1. "Con un mese di tempo in più potevamo avere valutazioni più attendibili dei dati sui contagi", sottolinea Francesco Le Foche, infettivologo e immunologo all’Umberto I di Roma. Intanto, in Inghilterra, una delle semifinali di FA Cup a Wembley (17 o 18 aprile) sarà tra gli eventi pilota per provare il ritorno dei tifosi negli stadi. E lo sarà poi anche la finale. In Olanda l’esperimento è già stato effettuato, facendo entrare sabato scorso alla Cruijff Arena di Amsterdam 5.000 persone per il match della nazionale contro la Lettonia. Prove di normalità: un traguardo verso cui tutti fanno il tifo.

Paolo Grilli