Giovedì 25 Aprile 2024

Spia di un cuore che batte ancora

Giuseppe Tassi

Dusan il barbaro è tornato. Giusto in tempo per far ripartire la Juve nella stagione più tormentata degli ultimi dodici anni.

Gol su rigore, poi assist involontario per il bis di Kostic e doppietta personale su invito di Fagioli: ecco la firma autorevole di Vlahovic sulla gara-trappola con la Salernitana. L’ariete serbo non segnava da 115 giorni e le sue sicurezze si erano perse in un mare di paura e di sfiducia, spalancato da infortuni a catena. Rodomonte Vlahovic farà molto comodo alla Juve in questo terzo tentativo di rinascita nel corso della stessa stagione. L’obiettivo minimo fissato da Allegri, in attesa di ricorsi e controsentenze, è la salvezza. In questo cammino sulle braci ardenti, i gol di Dusan e gli assist di un rivitalizzato Di Maria possono diventare un propellente per la Juve ammaccata e afflitta di oggi.

L’atteggiamento in campo dell’ex Signora degli scudetti rispecchia la mentalità attendista di Allegri, con linee compatte e gioco di rimessa. Ma la fusione a caldo fra i campioni di ieri e i giovani di oggi (Miretti e poi Fagioli) è una buone base di partenza per rifondare la Juve, per rincorrere un sogno di rinascita che può ripartire solo dal campo.

Non si può prendere per oro colato il successo su una Salernitana pasticciona e distratta ma gli acuti di Vlahovic e la tenuta mentale della squadra sono l’indizio di una ripartenza, la spia di un cuore che batte ancora.