Sabato 20 Aprile 2024

Spagna, un’altra manita per il volo ai quarti

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La Spagna va in svantaggio, la ribalta, si fa riprendere ma alla fine la spunta contro la Croazia guadagnandosi i quarti. E arriva un’altra manita dopo il 5-0 rifilato alla Slovacchia nel girone, anche se di peso e difficoltà ben diversi.

A Copenaghen finisce infatti con un rocambolesco 5-3 dopo i tempi supplementari per gli uomini di Luis Enrique che volano ai quarti di finale con fatica, ma tanto basta per assicurarsi un posto tra le migliori otto a Euro2020. Orsic e Pasalic fissano i tempi regolamentari sul 3-3, ma poi ci pensano Morata e Oyarzabal a qualificare gli spagnoli. La predominanza spagnola dura sino al 20’, minuto in cui Unai Simon si rende protagonista dell’autogol più goffo della rassegna: retropassaggio dalla metà campo, pallone svirgolato dal portiere e palla in porta per l’1-0.

Non si perde d’animo la squadra di Luis Enrique che ricomincia dal basso e finalmente concretizza: lo fa con Sarabia, capace di siglare un rigore in movimento dopo un paio di ribattute al 38’. La Spagna prende dunque coraggio, orchestrata dai piedi magici del prodigio Pedri e del veterano Busquets. Nella ripresa Ferran Torres si inventa un cross perfetto su cui arriva Cesar Azpilicueta, per il quale è un gioco da ragazzi incornare nel sacco il 2-1 al 57’. Orfana di Perisic (Covid) la Croazia fatica a rendersi pericolosa. Ed e’ un incredibile errore di disattenzione che sembra spezzare le speranze dei ragazzi di Dalic: Gvardiol lascia la fascia libera per dissetarsi, ne approfitta Ferran Torres che batte il portiere croato per il 3-1 al 77’. Negli ultimi 10 giri d’orologio succede l‘impensabile: Orsic accorcia le distanze da due passi all‘85‘, mentre l‘atalantino Pasalic, al secondo minuto di recupero, pareggia di testa con un inserimento impeccabile e prolunga il verdetto ai supplementari. Agli overtime è un susseguirsi di azioni che premiamo la Spagna: prima Alvaro Morata al 100’, con uno stop e un sinistro secco, poi Oyarzabal al 103’ fanno tornare il sorriso a Luis Enrique che strappa con merito il pass per i quarti.