Giovedì 18 Aprile 2024

Spadafora: "Il campionato può continuare Nuovo protocollo? Spetta alla Lega di A"

Il ministro non allarma. Previsto summit con Dal Pino. Sileri: "Esultanze da vietare. la distanza va mantenuta"

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Il Genoa fa tremare la Serie A, ma il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora non fa drammi. Preoccupazione certo, ma non disfattismo: "La situazione non è tale da fermare il campionato". Oggi ci sarà il secondo giro di tamponi per il Genoa, in cui sono stati trovati quattordici casi positivi tra giocatori e staff. Difficile che si giochi contro il Torino, "ma questa è una decisione che spetta alla Lega Calcio", prosegue Spadafora. Oggi ci sarà un’assemblea straordinaraia per normare la ’vacatio legis’ del protocollo sulla questione rinvii, per ora non espressamente previsti. Spadafora ha già contattato il presidente della Figc Gravina e la settimana prossima incontrerà Dal Pino, numero uno della Serie A.

Anche il viceministro della salute Pierpaolo Sileri è intervenuto sulla questione, alla trasmissione Un giorno da pecora, su Rai Radio Uno: "I nostri sanno gestire la pressione. Per cui dovrebbero rispettare le regole anti Covid. Gli abbracci e l’esultanza in campo dovrebbero essere vietati, perché va mantentua la distanza. Se da un positivo se ne sono generati quattordici significa che la distanza non è stata rispettata. Con un tampone negativo non dobbiamo sentirci invincibili". Ora la paura di nuovi casi è in casa Napoli, avversario del Genoa di domenica scorsa: "Se ci fossero casi tra gli azzurri - prosegue Sileri - da medico, e non da viceministro, direi che fermarsi almeno per sette giorni sarebbe la soluzione ideale. Ci dovremmo comportare come ci comportiamo con i focolai", ha concluso.