Giovedì 25 Aprile 2024

Sofia vera dominatrice Trionfo dopo l’incubo

Sci, a Lake Louise Goggia vince la quinta discesa libera di fila in Coppa. Distacchi irreali alle rivali, superato l’infortunio che le fece perdere i Mondiali

Migration

di Paolo Grilli

Un capolavoro pennellato sul filo dei 140 chilometri all’ora. Un limite sul filo del quale le rivali tremano e trattengono il respiro, mentre lei entra in una dimensione, tutta sua, di grazia. Una dimostrazione di forza a Lake Louise, ieri in Canada. Di disarmante superiorità.

Bentornata Sofia, dominatrice della discesa libera. Che altro appellativo dare, a chi ha vinto non solo l’oro olimpico, ma anche le ultime cinque gare di specialità in Coppa del Mondo?

Ma in questa serie stratosferica di successi, c’è pure un abisso. Che rende poi il tutto ancora più unico.

A gennaio, Goggia sembrava – anzi era – imbattibile. Quattro libere vinte su quattro nella Coppa passata. Solo il destino poteva di fatto fermarla prima dei Mondiali in casa a Cortina. E così era purtroppo andata a Garmisch, con una caduta a bassa velocità dopo una prova che le aveva procurato la frattura del piatto tibiale. Niente Mondiali, solo un mondo di rimpianti. Era poi arrivata in marzo, anche senza essere tornata in gara, la vittoria della Coppa di specialità, ma certo l’amarezza per una mancata nuova consacrazione al cospetto del mondo, per di più sulle nevi di casa, non poteva andarsene.

Sofia si è presentata al via di questa stagione con un nuovo pieno di ambizioni. Ci sono le Olimpiadi all’orizzonte e lei alla voce carattere è sempre prima della lista. E così ieri, alla prima libera di Coppa del Mondo 2021-2022 ha voluto chiarire quali fossero le gerarchie. Risultato: prima in 1’46”95 con 1’47 sulla statunitense Breezy Johnson, seconda, e 1’54 sull’austriaca Mirjam Puchner, terza. Una enormità. In casa Italia ottima prestazione anche delle sorelle Delago. Nadia ha ottenuto il miglior piazzamento della carriera al sesto posto. Appena alle sue spalle Nicol, in ottava posizione. A punti anche una positiva Federica Brignone, tredicesima.

"L’ultima cosa che mi aspettavo era vincere con un vantaggio del genere – dice Sofia –. Potevano imporsi almeno dieci ragazze, farlo con un gap del genere è veramente strabiliante. Sono contentissima".

Oggi si replica, con un’altra discesa alle 20.30 italiane.

Un’ora e mezzo prima, alle 19, tocca agli uomini nella discesa di Beaver Creek, in Colorado.

Ieri il superG è stato vinto dal norvegese Aleksander Aamodt Kilde, che si è imposto per appena tre centesimi sul polivalente svizzero Marco Odermatt che giovedì si era imposto nel primo

superg. A completare il podio lo statunitense Travis Ganong giunto a 37 centesimi. Male gli azzurri: Mattia Casse 17esimo, seguito da Christof Innerhofer e Matteo Marsaglia. Dominik Paris solo 23esimo.