Giovedì 18 Aprile 2024

Signora, permesso: Sarri "vede" la Fiorentina

I viola valutano di sostituire Iachini, Commisso pronto al colpo: ma Maurizio deve liberarsi dalla Juve a cui non vuole regalare nulla

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di Angelo Giorgetti

Ballano orgoglio, musi lunghi e parecchi soldi fra Sarri e la Juve, e viceversa, perché gli accordi si firmano in due esattamente come i divorzi: di sicuro la possibile chiusura del rapporto finanziario Juve-Sarri ha come spettatori interessati altri club, che potrebbero puntare sul tecnico toscano in attuale isolamento nella sua villa che dalle colline di Castelfranco si affaccia sul Valdarno. E da lì anche sul calcio che aspetta in rientro di Sarri.

Si era interessata la Roma, ma c’è anche la Fiorentina? La suggestione affascina i tifosi viola, che pochissime soddisfazioni estetiche e pratiche traggono dalla squadra attualmente allenata da Iachini e si augurano che la società inverta la rotta cambiando il timoniere: poco gioco, pochi punti e il sospetto che potrà andare peggio.

Dal club viola filtrano smentite decise, di sicuro il pareggio contro lo Spezia e il declino della squadra nel secondo tempo hanno confermato la sensazione che i giocatori rispettino l’allenatore a livello umano ma parzialmente si ritengano coinvolti dalle sue indicazioni tecniche e tattiche.

L’arrivo di Sarri riaccenderebbe l’entusiasmo, ma per ora siamo davvero nel campo delle ipotesi o da parte di qualcuno delle speranze. Anche se sono cominciati i contatti fra i legali del tecnico e la Juve, la fine delle trattative non è per ora affatto scontata. L’obiettivo della Juve è quella di alleggerire un bilancio che affonda i suoi numeri nel rosso e in ballo ci sono cifre di assoluto valore: 6 milioni netti percepirà Sarri fino al giugno 2022, più altri 2 e mezzo (sempre netti) erano stati concordati come parziale risarcimento nel caso in cui la società bianconera non avesse rinnovato il contratto. In tutto sono 8 milioni e mezzo, che diventano il doppio al lordo.

Il ragionamento è: se Sarri transasse ad una cifra più bassa con la Juve, potrebbe essere "risarcito" dalla nuova società che lo ingaggerebbe, magari con un contratto triennale. Va ricordato che nel caso della Fiorentina la spesa totale degli ingaggi (compreso quello di Montella, sempre a libro paga) sfiora i 70 milioni su un bilancio che non arriva ai 100. Inoltre, in estate Commisso si è preso la responsabilità di confermare Iachini e non risulta affatto intenzionato a lasciarsi trascinare dall’onda popolare: probabile semmai che oggi, alla ripresa degli allenamenti, parli alla squadra per confermare la fiducia a Iachini, responsabilizzando i giocatori. Domenica prossima arriva l’Udinese, l’ennesimo esame per Iachini in attesa che qualche contratto, magari, si risolva.