Giovedì 25 Aprile 2024

Si apre un ciclo come per Vale

Riccardo

Galli

Ecco, oggi la situazione è opposta, diversa e assolutamente incoraggiante. Per tante ragioni.

Primo: la Ducati e la Desmo hanno ormai cancellato lo step che Honda e Yamaha avevano creato nell’ultimo decennio. Anzi, diciamolo liberamente: la Rossa è più forte, più potente e ha vissuto uno sviluppo migliore rispetto alla concorrenza delle giapponesi. Dunque, questo 2022 potrebbe aver portato a una sorta di passaggio del testimone fra lo strapotere orientale e quello (in arrivo) della Ducati.

Secondo: il Mondiale di Bagnaia è stato un mix di personalità, cinismo, concentrazione e freddezza, ossia qualità che nel circo di questa MotoGp hanno in pochi.

Sicuramente Marquez e Quartararo, probabilmente Bastianini. Stop, almeno per quanto si è visto finora.

Terzo: proprio l’innesto del Bestia nel team ufficiale, accanto a Pecco, rappresenta la scelta migliore che in Ducati si potesse fare per programmare un futuro che vada ben oltre il capolavoro di Bagnaia e dunque aprire un ciclo vincente e spettacolare. Stoner scrisse una favola, nel 2007. Pecco ha fatto di più.

Ha vinto e fatto capire al mondo che vincere gli piace da matti e che ha intenzione di continuare a farlo domani, dopodomani e il più a lungo possibile. Lui e la sua Ducati. Sempre sotto la bandiera dell’Italia e per raccontare emozioni che sono appena cominciate.