Martedì 23 Aprile 2024

Settebello in finale con la Spagna Pellacani, sono tuffi da sogno

Battuta la Grecia 11-10. Oggi le ragazze per il bronzo. e la tuffatrice romana. parte terza dietro le cinesi

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di Gianmario Bonzi

Un Settebello dominante, con il brivido finale; e una Pellacani matura, pronta per grandi traguardi. La spedizione azzurra a Budapest continua a ringraziare: con l’argento come minimo conquistato dei maschi in vasca (22a medaglia, oggi alle 14.30 finale per il bronzo femminile, Italia-Ungheria) diventa l’unica, in questa 19a edizione dei Mondiali nelle discipline acquatiche, capace di andare a medaglia in ogni sport presente in calendario. Applausi. Il Settebello di Campagna nuota, sgomita, domina, soffre e infine batte 11-10 la Grecia argento olimpico in semifinale (parziali 4-2, 2-3, 1-1, 4-4) e domani alle 20 contro la Spagna difenderà il titolo iridato di 3 anni fa in Corea del Sud.

Nel catino ribollente della storica piscina Alfred Hajos (37 gradi), l’Italia è praticamente sempre avanti, ripresa solo sul 4-4 e 6-6, prima di piazzare il break pesante con Di Fulvio, Presciutti e Dolce (3-0 in meno di quattro minuti) e affidarsi alle parate di Del Lungo, nominato MVP del match anche dal ct Sandro Campagna. Tanta difesa, palla veloce e carattere, ultimo atto meritato nonostante il giallo finale: sull’11-9 la Grecia guadagna un rigore col VAR a 4“ dalla sirena (terzo fallo per Dolce), trasformato da Vlachopoulos; poi Di Somma sbaglia incredibilmente il retropassaggio alla ripresa del gioco, ma gli ellenici non ne approfittano. Meglio così, ultimo atto per la settima volta ai Mondiali (con 4 ori: 1978, 1994, 2011 e 2019).

Chiara Pellacani, nei tuffi, vola in finale dal trampolino tre metri (oggi alle 19) dopo una prestazione maiuscola in semifinale, chiusa con il terzo punteggio dietro alle cinesi Chen Yiwen (356.45) e Chang Yani (345.80). Un risultato enorme per la romana, che ha avuto anche la grande capacità di reagire all’errore iniziale, trovando quattro salti perfetti per chiudere a 303.75: "Sono molto contenta perché è una specialità olimpica. Sarà importante ripetere la gara effettuata, magari con qualche punto in più". Per sognare.