Mercoledì 24 Aprile 2024

Settebello, alle 20 la difesa del trono

di Gianmario Bonzi

La penultima giornata di un Mondiale comunque indimenticabile porta con sé qualche rimpianto. Ora resta solo da capire di quale metallo sarà la 22ª medaglia tricolore: alle 20 nella pallanuoto l’Italia di Sandro Campagna sfiderà in finale la Spagna, esattamente come 3 anni fa a Gwangju.

Il Setterosa di Silipo, invece, chiude al 4° posto dopo aver perso 5-7 contro i Paesi Bassi una finale per il bronzo che conduceva a metà del secondo tempo anche per 4-1. Ma l’Olanda, un po’ bestia nera ultimamente, ha rimontato passo dopo passo per poi dominare parzialmente nell’ultimo quarto. Un black out di oltre 10’ senza segnare ha sporcato in negativo una gara per metà giocata in maniera impeccabile da Tabani e compagne. Il risultato finale lascia l’amaro in bocca, ma dopo 7 anni le azzurre sono tornate almeno in zona medaglia in una manifestazione iridata, punto di partenza per un futuro più roseo. L’Italia dei tuffi, invece, ha chiuso ieri il suo programma lasciando una buona impressione, soprattutto in ottica Europei di Roma (11-21 agosto) quando gli avversari per il podio saranno decisamente meno rispetto alla rassegna ungherese. Chiara Pellacani, entrata in finale dai 3 metri con il 3° punteggio complessivo, si è giocata ieri una medaglia per 35 di gara, sbagliando poi sulla rotazione rovesciata del quarto giro, compromettendo così le possibilità di podio.

Il nono posto finale non rende giustizia alla classe della 19enne romana, che però esce più matura dal Mondiale e potrà raccogliere un ottimo bottino all’appuntamento continentale casalingo fra poco più di un mese.