Giovedì 18 Aprile 2024

Serie A, porte chiuse in 6 regioni fino al 1° marzo

Emergenza coronavirus, il ministro Spadafora: "Dal 2 marzo possibile stop ai divieti"

Il ministro Spadafora

Il ministro Spadafora

Roma, 25 febbraio 2020 - "Se i dati non ci danno indicazioni diverse potrebbe anche darsi che dal 2 marzo non prolungheremo lo stop agli eventi sportivi. Monitoriamo l'evoluzione nei prossimi giorni". Parola del Ministro alle politiche giovani e allo sport Vincenzo Spadafora, che al suo arrivo al Coni per il Consiglio nazionale ha chiarito alcuni punti del Decreto del Presidente del Consiglio che autorizza lo svolgimento delle partite a porte chiuse per questo fine settimane in seguito all'allarme coronavirus. Una modalità che tuttavia verrà attuata solo e soltanto nelle sei regioni Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Piemonte.

NIENTE STOP ALLE TRASFERTE - "Non esistono le condizioni o le motivazioni neanche in via precauzionale per ampliare le limitazioni al resto del Paese", ha detto Spadafora, che ha inoltre sottolineato come "la scelta delle porte chiuse non è stata un’imposizione o un obbligo, ma una possibilità data alle Federazioni e alle Leghe. Tanti impegni ravvicinati? Il calendario non lo fa il Ministero...". Per quanto riguarda il tema trasferte, nessun tipo di divieto alla circolazione delle persone dal Nord Italia alle altre zone del Paese, tranne che per le aree focolaio, i dieci comuni del Lodigiano e quello di Vo’ Euganeo. Inoltre, Spadafora ha spiegato come si starebbe pensando, nel caso di un’eventuale proroga, di delimitare ulteriormente le zone della prescrizione.