Giovedì 25 Aprile 2024

Sei Nazioni, Italia tutto cuore ma arriva il “cucchiaio di legno“

A Edimburgo la quinta sconfitta su cinque, con beffa finale, in una edizione che lascia tanti rimpianti

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L’Italia viene sconfitta in Scozia per 26-14 nella quinta e ultima giornata del Sei Nazioni. Gli azzurri chiudono all’ultimo posto con un solo punto e con il ‘cucchiaio di legno’, il ‘riconoscimento’ attribuito alla squadra sempre sconfitta nella competizione.

Nazionale coraggiosa e in partita fino all’80’ al Murrayfield di Edimburgo, ma alla fine la Scozia tiene dopo un lunghissimo assalto azzurro e segna addirittura la meta della beffa a tempo scaduto. Dopo un primo tempo dominato ma concluso avanti solo di 6 punti, nella ripresa la squadra di Townsend ha invece subito la rimonta dell’Italia che con la meta di Allan e il piazzato di Garbisi si è riportata a -5. Il finale ha fatto sognare i tifosi di un’Italia più volte vicina al bersaglio grosso, poi è arrivata la beffa: in avanti a 30 secondi dalla fine, mischia scozzese vincente e ripartenza fulminea per il 26-14 finale.

L’Italia parte bene. Allan sbaglia il primo calcio, non il secondo e porta in vantaggio gli azzurri. La squadra di Townsend risponde con un’azione continuata, rinuncia ai pali e alla fine colpisce con Van der Merwe, che con un tuffo da acrobata marca alla bandierina. L’Italia risponde subito, gran placcaggio di Nicotera e Riccioni forza il tenuto: Allan segna il 5-6.

I successivi 15 minuti sono un assalto scozzese: prima in rimessa, poi in mischia, la squadra di Townsend insiste nel tentativo di portare a casa la marcatura pesante. Il pacchetto azzurro soffre, Riccioni cede più di una volta e al 28’ paga con un giallo. I padroni di casa con l’uomo in più riescono a colpire: Kinghorn salta Fusco con un una bella finta e segna il 12-6. Nel momento più difficile, Fischetti prende in mano la mischia azzurra e guadagna un calcio fondamentale che permette ai suoi di tornare in attacco: l’azione sfuma per un in avanti di Ruzza su passaggio non perfetto di Iachizzi.

Nel finale la Scozia resiste all’ultimo assalto azzurro, contrattacca a sfiora la meta con una grande azione nella quale tutti i trequarti toccano il pallone. Gesi salva miracolosamente su Kyle Steyn e il primo tempo termina sul 12-6 per i padroni di casa.

Nella ripresa la Scozia parte in quarta. Recupera il pallone con una controruck all’altezza dei 10 metri italiani, si porta nei 22 con un calcio di punizione e con un un’altra azione prolungata va a segnare con Kinghorn: 19-6. Il ct Crowley cambia tanto: dentro i due piloni Zani e Ceccarelli, gli avanti Niccolò Cannone, Zuliani e Pettinelli e il mediano Alessandro Garbisi. Gli Azzurri accelerano e un bel calcetto di Paolo Garbisi manda in meta Allan alla bandierina: 19-11. Il mediano di Montpellier riporta gli azzurri sotto break subito dopo con il calcio del 19-14.

Il finale è un assalto dell’Italia, che va vicinissima più volte alla marcatura prima con Zuliani, poi con Alessandro Garbisi. A 30 secondi dalla fine un in avanti di Pettinelli vanifica l’ultima azione degli azzurri. Il match però finisce con la beffa: Kinghorn che vola in mezzo ai pali per il 26-14 finale. Ieri la Francia ha battuto il Galles 41-28, il successo nel torneo è andato però all’Irlanda che ha chiuso da imbattuta con una vittoria per 29-16 sull’Inghilterra.