Venerdì 19 Aprile 2024

Sei gol e secondo posto Atalanta grandi numeri

Derby facile per Gasperini che scavalca Inter e Lazio in attesa delle gare di oggi. Tripletta di Pasalic, gara chiusa sul 4-1 già dopo 30’: in stagione ben 110 reti.

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di Fabrizio Carcano

All’Atalanta è bastata mezz’ora per archiviare un derby senza storia, stravinto tennisticamente 6-2. Manca solo la matematica, ma la Dea dopo questa vittoria ha conquistato la Champions per il secondo anno consecutivo (e l’Europa per il quarto anno consecutivo), salendo al secondo posto a quota 70 punti, in attesa ovviamente delle partite di oggi di Inter e Lazio, mentre la Leonessa ha issato bandiera bianca sulle speranze di una complicatissima rimonta salvezza. La retrocessione, con nove punti di ritardo sul Genoa, potrebbe arrivare domenica, chiudendo una stagione negativa. Derby malinconico, per l’abissale divario tecnico tra le due squadre (all’andata i nerazzurri avevano passeggiato per 3-0 al Rigamonti) e per la mancanza di pathos intorno ad una sfida che da sempre infiamma due province confinanti. Rivalità campanilistica messa in secondo piano nei mesi della pandemia, che hanno avvicinato questi due territori così tragicamente falcidiati dal virus assassino che si è preso quasi diecimila vite da queste parti. Un dolore comune, fotografato dal toccante striscione esposto a fine marzo sul ponte del fiume Oglio che separa i due confini: un atalantino e un bresciano abbracciati, in lacrime.

Questa la premessa emotiva di un derby che ha riservato emozioni nei primi minuti, con l’Atalanta, imbottita di riserve (tra cui il ventenne Sutalo in difesa) a sbloccarla dopo un giro di lancette con una combinazione Malinovskyi-Pasalic, concretizzata dal croato, e il Brescia bravo a impattarla con un contropiede di Torregrossa favorito da un pasticcio di Caldara. Poi monologo nerazzurro: De Roon raddoppia con una sciabolata di esterno su tocco di Gosens, tris di Malinovskyi con un siluro da fuori e poker di Zapata, al minuto 29, su cross del solito Gosens. Ripresa con lo scatenato Pasalic che piazza altri due gol in inserimento nel primo quarto d’ora. Nel finale Gasperini lancia Czyborra (99), Bellanova e Colley (00) e Piccoli (01), concludendo con cinque ragazzi e con il terzo portiere Rossi, trafitto da Spalek in contropiede.

Atalanta che infila la settima vittoria in otto gare, l’undicesima in una serie di tredici risultati utili consecutivi, e ritocca i suoi meravigliosi numeri offensivi: ora sono 93 i gol in A e 110 quelli stagionali.