"Scudetto per tre, la Roma quarta forza"

Altobelli: "Le milanesi e la Juve per il titolo, Mou è da Champions. Skriniar non va ceduto, ma se il Psg vuole prenderlo davvero sarà dura"

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di Mattia Todisco

Sarà lotta a tre, le tre “grandi“, quelle che in maggioranza si spartiscono i trofei nell’albo d’oro del calcio italiano. Juventus, Milan e Inter, secondo Alessandro Altobelli le candidate con maggiori chance per alzare la coppa dello scudetto al cielo. Il mercato, però, è aperto ancora per un mese e più. Non è un fattore da poco.

Quali squadre si sono mosse meglio finora?

"La Juve ha piazzato due o tre colpi importanti, l’Inter ha riportato Lukaku e ha fatto un bell’acquisto con Asllani. Sicuramente la Roma, che ha preso Dybala. Soprattutto mi pare che chi ha quelli forti se li tiene".

Si aspetta quindi che Skriniar resti all’Inter nonostante le esigenze di bilancio.

"Assolutamente, anche se bisogna aspettare quest’ultimo mese di mercato e capire cosa vorrà fare il Paris Saint-Germain perché se davvero decidono di andare a prendere un giocatore lo fanno".

Non è arrivato Bremer, che è andato alla Juventus. Cambierà gli equilibri in ottica scudetto?

"Come ho detto, la Juve ha piazzato dei colpi importanti. Ha preso dei giocatori che alzeranno sicuramente il livello generale della squadra. Quest’anno torneranno a lottare per vincere il campionato".

Quali saranno le rivali principali dei bianconeri nella lotta al vertice?

"Per me se la giocano Juventus, Inter e Milan. In questo momento sono le più attrezzate per il primo posto"

Da chi si aspetta possa arrivare un altro grande colpo entro la fine della finestra trasferimenti estiva?

"Il Milan deve ancora prendere qualcuno per completare l’organico, ma mi sembra che abbia individuato in quali zone andare a cercare".

Quale squadra potrà fare da outsider?

"Io dico la Roma. Si è mossa bene. Magari non vinceranno il campionato, ma hanno una squadra che può tranquillamente finire tra le prime quattro in classifica e andare in Champions".

Giusto che Dybala sia andato nella capitale?

"Si è parlato molto dell’Inter, ma Inzaghi ha due giocatori come Lukaku e Martinez in attacco. Rischiavano di rompersi certi equilibri. Se non lo ha preso Marotta, che lo conosce meglio di tutti, penso ci sia un motivo".

I giallorossi sono anche l’unica squadra italiana che ha trionfato nelle coppe europee: cosa servirà alle nostre formazioni per tornare protagoniste nel continente?

"Non possiamo non considerare che abbiamo a che fare con società tedesche, spagnole e soprattutto inglesi che hanno possibilità economiche enormi. Lo abbiamo visto anche in questo mercato, alla fine sono quelle che vengono a prenderci i calciatori più forti".

Come si può cercare di giocarsi le proprie carte contro certi colossi?

"Anticipandoli. Bisogna arrivare sui giocatori prima che ci arrivino loro. Mi auguro che i dirigenti riescano a individuare certi profili per primi".