Scintille Fise-Enti di promozione Di Paola scrive a Spadafora

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di Paolo Manili

Con l’imminente entrata in vigore della stretta anti-Covid prevista nel periodo natalizio, assume maggiore rilievo la lettera scritta al ministro dello sport Vincenzo Spadafora e al presidente del Coni, Giovanni Malagò, da alcuni presidenti di Federazioni, fra i quali anche Marco Di Paola (foto), presidente della Fise. In sostanza la lettera chiede alle massime autorità dello sport italiano di vigilare con maggiore incisività sulle reali attività agonistiche. Queste attività, si legge nella lettera, dovrebbero risultare soltanto di tipo promozionale o amatoriale (articolo 26, comma 1 dello Statuto del Coni) mentre invece gli Eps svolgerebbero competizioni alla stregua di quelle di "interesse nazionale", che dovrebbero essere svolte soo dalle Federazioni (DPCM del 3 dicembre scorso). Di Paola sottolinea come a determinate gare organizzate dagli Eps vengano addirittura dati nomi quali Coppa Italia, come se si trattasse di gare nazionali. Queste attività, in periodo di limitazioni delle gare che le stesse Federazioni devono osservare nella lotta contro la pandemia, si tradurrebbe in concorrenza sleale degli Eps nei confronti delle Federazioni, Fise compresa, che a loro volta sono costrette dalle norme a limitare programmazione e competizioni. Va detto che il Coni a suo tempo ha già invalidato alcune attività indicate dagli Eps, eliminando quelle nell’ambito di discipline non riconosciute dal Coni. Ma la lettera in questione chiede un ulteriore intervento. Lo sport sul campo, invece, registra quali migliori risultati azzurri del week-end, il 5° posto con doppio netto di Filippo Bologni (Quilazio) e l’11° con 08 penalità di Emanuele Gaudiano (Chalou) nel GP ’due stelle’ svolto all’Equieffe di Gorla Minore e vinto dall’asso olandese Leon Thijssen (Faithless Mvdl).