Mercoledì 24 Aprile 2024

Scintille Bastianini-Martin In gioco la Rossa ufficiale

Entrambi ritirati ieri: tensione verso l’annuncio di Borgo Panigale per il 2023

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di Riccardo Galli

ZELTWEG (Austria)

Tempo una settimana, massimo una decina di giorni e il testa a testa – ormai decisamente pesantuccio a livello psicologico – fra Enea Bastianini e Jorge Martin arriverà a soluzione. Si saprà, insomma, chi, dal prossimo anno, sarà il nuovo compagno di avventura di Bagnaia nel team Ducati ufficiale. L’appuntamento, quello istituzionale, sarà alla vigilia del Gp di Misano, ma è evidente che a Borgo Panigale si vuole chiarire il concetto già qualche giorno prima.

Il ballottaggio del resto è iniziato praticamente da un mesetto, da quando a Borgo Panigale si è data per chiusa la stagione di Miller, e da quel giorno, inevitabilmente, la tensione ha iniziato a salire. Fino a ieri, quando, nella gara che doveva essere decisiva per decretare la promozione o del pilota Gresini o di quello Pramac, entrambi i protagonisti sono finiti a terra.

Cerchione piegato da un cordolo e addio Austria per Bastianini dopo appena una manciata di giri; scivolata all’ultima serie di curve in piena rincorsa al podio per Martin. Il tutto condito, nel dopogara, dalle prime scintille fra i due piloti, evidentemente sotto pressione e meno tranquilli per la scelta che Ducati sta per cucire sulle lor spalle. Una scelta che, per riassumerla, dovrà portare uno fra Enea e Jorge sulla Desmo rossa accanto a Bagnaia, e l’altro (per Martin si tratterebe di una semplice conferma) in sella a una delle due moto del team Pramac di Paolo Campinoti.

"Cosa ho pensato dopo l’attacco che Martin mi ha sferrato subito dopo l’inizio della gara? – domanda il Bestia –. Sinceramente..., beh io capisco tutto, ma credo che farlo ai primissimi giri... Stavo gestendo la situazione poi è arrivato Martin che ha iniziato ad attaccarmi. Di sicuro lui non ha voluto fare gioco di squadra, voleva fare la sua gara. Io lo avevo ripassato, ma poi appunto ha proseguito con gli attacchi e purtroppo in un passaggio sul cordolo in Curva 9 ho rotto il cerchione".

E qui è finita la domenica di Bastianini. Una domenica che avrebbe potuto riaccendere le sue speranze mondiali e che invece l’ha visto sparire subito dalla scena.

Martin? Ha ascoltato la ’mezza’ accusa del pilota del team Gresini, e non ha schivato il colpo. "Che devo dire? – prova anche a sorridere –. Io ho puntato Enea sono andato a sorpassarlo come avrei fatto che chiunque altro. Lo avrei fatto con Bagnaia, Miller, Aleix... Insomma stavo spingendo al massimo e chi avevo davanti avrei voluto passarlo, come si fa sempre, come fa chiunque".

Resta il fatto che sull’episodio che poi è costato la gara a Bastianini è andato ad accendersi tutto il dopo Gp con la Ducati che da un lato si godeva l’ennesimo trionfo di Bagnaia e dall’altro era chiamata a mettere il prima possibile nero su bianco l’ultima scelta in vista del 2023.

"Nei prossimi giorni – sono parole del ds del team, Paolo Ciabiatti – ci riuniremo e prederemo le decisione definitiva. D’altra parte l’avevamo detto che le gare di agosto sarebbero state utili per le nostre ultime valutazioni, anche se alla fine gli episodi in questo Gp hanno condizionato la prestazione dei nostri due piloti".