Schumi jr, il titolo nel nome di papà Michael

La dedica dopo la vittoria in Formula 2: "Un bacio a casa, a tutta la famiglia". Binotto: "Orgogliosi di un pilota della scuola Ferrari"

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Leo Turrini

"Un grande bacio a tutti a casa". In questa frase di Mick Schumacher, pronunciata appena avuta la certezza della conquista del titolo di Formula Due, c’è il senso intimo di una impresa che non è solo sportiva.

A casa, a ricevere quel bacio, ci sono il padre Michael, la madre Corinna, la sorella Gina Maria. Una famiglia indelebilmente segnata dal dramma iniziato a dicembre del 2013 lassù in Alta Savoia, quando un banale incidente sugli sci venne a cambiare per sempre la vita dei suoi membri.

Campione. In tutto questo, il successo nel deserto di Schumi 2 è un altro tassello in un mosaico che somma dolore e gioia, sofferenza e passione, tenerezza e disagio.

Mick ha inseguito il titolo con tenacia. È stato magnificamente gestito dallo staff di Prema, la scuderia italiana che già aveva accompagnato il figlio d’arte alla vittoria nella categoria minore, la Formula Tre.

"Debbo tutto alla squadra – ha raccontato il neo campione –. In gara mi sono trovato in una situazione delicata, il team è stato bravissimo a gestirmi. Ora mi servirà qualche giorno per realizzare che ce l’ho fatta veramente e poi mi preparerò per le nuove sfide".

Il giovane (è un classe 1999) Schumacher ha avuto una progressione costante nell’arco della stagione. Segno di una maturità che gli viene riconosciuta da tutti gli osservatori.

La gara. Eppure, l’ultimo atto della stagione, tra le dune di Sakhir, è stato un tormento. Mick partiva davanti al suo rivale, il compagno di scuola Ferrari Callum Ilott. Ma si è complicato la vita commettendo qualche errore, forse per la tensione.

Sprofondato nelle retrovie, Schumi 2 ha rischiato la beffa. Ilott però non è stato in grado di approfittarne e alla fine la festa è stata tutta per il tedesco.

La Ferrari. Alle celebrazioni per la vittoria ha partecipato anche Mattia Binotto. La Rossa ha scommesso sull’avvenire di Mick. "Siamo felici e orgogliosi – ha detto il capo del reparto corse – Come già con Charles Leclerc e prima ancora con il povero Bianchi, il nostro investimento sui piloti emergenti ci sta ripagando. Mick è uno di famiglia, lo conosco da quando era un bambino. Mi emozionano le sue imprese e sono convinto che in Formula Uno metterà a frutto quanto ha imparato fin qui".

Nei gp. Mick Schumacher correrà nel 2021 con la Haas. Avrà come compagno il russo Nikita Mazepin.

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