Scamacca fa già il vice-Ibra: allungo Milan

Apre Rebic, pari di Destro: poi un autogol dell’azzurro, nel mirino di Maldini, dà a Pioli 3 punti d’oro. Sfatato il tabù di San Siro

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di Ilaria Checchi

Una vittoria tanto fondamentale quanto sofferta per il Milan contro un Genoa mai domo: dopo il vantaggio trovato con uno splendido gol in torsione di Rebic, i rossoneri hanno incassato l’ennesima rete evitabile firmata dall’ex Destro e ringraziando alla fine Scamacca, la cui autorete è valsa il 2-1 finale.

Milan che ha finalmente sfatato il tabù San Siro, riuscendo a vincere tra le mura amiche dopo sette partite: il bicchiere è dunque mezzo pieno ma Stefano Pioli non può non considerare l’eccessiva fatica accusata dai suoi contro un avversario ostico ma non impossibile:

"Abbiamo sprecato troppo, avremmo dovuto chiudere la partita prima: sappiamo di avere un obiettivo importante e ciò che conta ora è vincere". Obiettivo che il tecnico emiliano ribadisce con chiarezza e che proverà a conquistare step by step, provandoci già mercoledì nel match casalingo contro il Sassuolo: "Non lottiamo più per lo Scudetto da tre o quattro gare, perché l’Inter ha vinto troppe partite. Siamo però la terza squadra più giovane d’Europa, e di queste nessuna è tra i primi dieci posti in campionato: è il momento di stringere i denti e portare a casa l’obiettivo".

Il match contro il Grifone si incanala subito sui binari giusti e al 14’, sulla punizione di Hernandez ribattuta dalla barriera, Rebic al volo fa partire un missile imparabile per Perin ma prima dell’intervallo la bilancia torna in parità grazie al colpo di testa di Destro, lasciato colpevolmente solo da Tomori, al suo primo vero errore in rossonero.

Nota negativa le tante occasioni sbagliate da Leao decisamente spaesato nel ruolo di prima punta a sostituire Ibrahimovic: "Il Genoa ci ha chiuso a sinistra, dove di solito spingiamo con Hernandez, e Rebic non è un classico esterno da 4-2-3-1, si accentra spesso e ha caratteristiche che ci danno profondità. Ante ha segnato un gol fantastico dal punto di vista tecnico" l’analisi di Pioli. A compensare la mole di occasioni sprecate non solo dal portoghese ma anche da Calhanoglu ci ha pensato Scamacca che al 69’, su corner battuto dal turco di casa, devia clamorosamente la palla alle spalle di Perin mentre la staffetta annunciata tra Leao e Mandzukic ha visto il croato approcciare bene il match: "Mario può darci una grossa mano, l’avevamo preso a gennaio con questo obiettivo: sono contento che abbia dato un contributo forte per la vittoria" la chiosa del tecnico.