Mercoledì 24 Aprile 2024

Scamacca al West Ham per 36 milioni più bonus

Il centravanti della Nazionale era nel mirino anche del Psg, bloccato però dalla mancata cessione di Icardi: in passato lo volevano Juve e Milan

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Gianluca Scamacca lascia il campionato italiano e va a giocare in Premier League: ieri sera il Sassuolo e il West Ham hanno raggiunto l’accordo, reso possibile soprattutto da due fattori. Il primo è stato il ritardo con il quale il Paris Saint Germain ha voluto portare avanti la trattativa, essendo il club francese bloccato dalla mancata cessione di Icardi. Il secondo motivo è legato agli ottimi rapporti che intercorrono tra l’entourage del giocatore (lo stesso di Kostic, altro probabile rinforzo degli Hammers) e il West Ham. L’accordo, nell’aria ormai da qualche giorno e ipotizzato sulla base di 40 milioni più bonus, è stato alla fine trovato a 36 milioni più sei di bonus ed un diritto del 10% del ricavato di una eventuale rivendita del giocatore. A conti fatti, Scamacca passa al West Ham per una cifra vicina ai 50 milioni, una valutazione coerente con il valore di mercato del giocatore che in passato è stato a più riprese nel mirino di vari club italiani (Juventus e Milan su tutte), ma che poi ha visto allontanarsi la propria strada da quella della serie A.

I tempi per Scamacca sono strettissimi: nelle prossime ore visite mediche e firma, poi subito in campo con gli Hammers perchè la squadra di David Moyes debutterà già la prossima settimana in Premier League, domenica 7 agosto in una gara subito di grande impatto contro il Manchester City.

Gianluca non è il primo italiano a trasferirsi alla squadra londinese: dove Paolo Di Canio ancora oggi uno degli ex giocatori più rappresentativi, Gianfranco Zola è stato l’allenatore e dove gioca dal 2015 lo stesso Angelo Ogbonna.

La notizia è ovviamente ricca di significati, a parte quello tecnico. Il centravanti del futuro della Nazionale italiana lascia il campionato italiano. Un destino, quello di giocare all’estero, comune a molti giocatori azzurri di oggi e che indubbiamente getta un’ombra sull’attrattività economica e tecnica del nostro campionato.