Giovedì 18 Aprile 2024

Sassuolo mette il mondo sottosopra

Una città di 40 mila abitanti seconda solo al Milan: e nelle sue gare sempre grande spettacolo e tanti gol

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di Doriano Rabotti

Non ci si annoia mai, con il Sassuolo, e oltre al divertimento adesso ci sono anche i risultati. Il gruppo di Roberto De Zerbi è la squadra del momento non solo in campionato, dove pure è seconda in classifica davanti a Juventus, Inter, Napoli, Roma e Atalanta. I tredici gol fatti e sei subiti (tre solo ieri contro il Bologna) nelle prime quattro partite confermano la vocazione offensiva dell’allenatore, ma certificano anche che aver colorato di neroverde la sosta della nazionale non è stato un caso. I vari Caputo, Berardi e Locatelli che riescono ad essere protagonisti in azzurro al fianco di due altri talenti sbocciati nella terra delle piastrelle come Acerbi e Sensi ribadiscono la bontà di una politica che arriva da lontano.

Non solo i capitali, ma anche la mentalità è sempre quella del patron della Mapei Giorgio Squinzi, scomparso un anno fa, tradotta in pratica dall’ad Giovanni Carnevali che segue una filosofia precisa. E globale, e vincente, sicuramente nei bilanci perché da anni il Sassuolo vende solo a prezzi altissimi i giovani che pesca in giro per il mondo, altrimenti li tiene (vedi Boga e Locatelli, per citare gli ultimi). Ma è una strada che sta portando al successo anche nei risultati: se il primo passaggio in Europa League, quattro anni fa, è stato per certi versi fortuito, migliorare l’ottavo posto finale in questo campionato è l’obiettivo dichiarato dallo stesso allenatore che, a soli 41 anni, ha già all’attivo cinque stagioni da tecnico tra Foggia, Palermo, Benevento e Sassuolo.

Anni di promozioni e retrocessioni attraversate senza mai tradire le sue idee tattiche per certi versi estreme, come si addice a un allievo di Zeman: da quando è alla guida dei neroverdi, in 85 partite il bilancio dice 29 vittorie, 26 pareggi e 30 sconfitte, per dire. Ma la sensazione è che in questo inizio di stagione il Sassuolo stia trovando quella concretezza che era un po’ mancata nella prima annata di De Zerbi, almeno fino al lockdown.

Dopo, i neroverdi hanno cambiato marcia e si stanno confermando anche nella nuova stagione, in cui finora hanno concesso solo un pareggio al Cagliari dell’ex più amato, Eusebio Di Francesco.

In realtà è tutto il progetto Sassuolo che funziona, visto che la squadra femminile è seconda alle spalle della Juventus, e la Primavera è dietro la sola Roma.

E dire che sabato Sinisa Mihajlovic aveva chiesto lumi in geografia, non sapendo perché il Sassuolo, una squadra modenese che rappresenta 40mila abitanti, giocasse a Reggio Emilia. Ha provato a sostenere di non sapere che Sassuolo fosse una località, ma è difficile credergli visto che nel giro di tre mesi il serbo ci ha perso due volte in casa, contro i neroverdi e De Zerbi.

In Emilia, al momento, comandano loro.