Sarri contro Mou, derby inedito dopo le scintille in Premier

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Ci può essere una prima volta anche se hai giocato mille partite. O se ti ritrovi in zona ‘sixties’, i sessant’anni. Sì, è la prima volta per Mou & Mau che pure di battaglie ne hanno vissute, anche se nulla è paragonabile per ovvi motivi di bacheca e pedigree. Però il derby è partita che azzera ogni cosa. E’ il match più democratico al mondo anche se te la stai passando male. Anzi, se sei favorito spesso lo perdi perchè esserlo, nell’infinita cabala di una sfida straordinaria, porta pure male. E infatti se poi dai una sbirciatina alle quote dei bookmaker scopri che gli analisti di Sisal Match Point l’hanno messa sul piano dei gemelli diversi, cioè Mou & Mau in cima al derby a quota identica, 2,60. Lo Special One non ha dato indicazioni su chi sostituirà l’insostituibile capitan Pellegrini: "Il derby si è iniziato a giocare al 90’ della partita con l’Udinese, perché avere Pellegrini è una cosa e non averlo è un’altra". Quel doppio giallo sventolato dal mediocre Rapuano all’Olimpico contro i friulani gli ha guastato il clima e privato la squadra del suo miglior gocatore, autore di 6 gol e 2 assist in otto partite. L’opzione più probabile per sostituirlo porta Mkhitaryan al centro della trequarti con Zaniolo ed El Shaarawy ai lati. A infiammare la sfida, il ‘face to face’ tra Mourinho e Sarri del 2018 in Premier quando Pellegrini allenava lo United e Sarri il Chelsea. Scintille nate dal 2-2 al 96’ dei Blues e dall’esultanza provocatoria di Ianni (collaboratore di Sarri) nei confronti di Josè. Di recente Mau ha ammesso: "Mou mi è simpatico" e deve gestire la crisi di rigetto della Lazio ai suoi metodi di gioco, che ha preso forma con gli ultimi risultati. Il derby però – lo sapete no? – azzera tutto, anche se le cose non girano da un po’.

Paolo Franci