Samba Magnussen, la rabbia di Leclerc

Prima pole dopo 140 Gp per il danese della Haas, oggi partirà davanti a Verstappen nella Sprint Race (ore 20.30). Pasticcio Ferrari

di Leo Turrini

Incredibile ma vero. È una pole in stile Settimana Enigmistica quella conquistata ieri sera in Brasile da Magnussen al volante della Haas. Trattasi di prima volta sia per il pilota che per la scuderia americana motorizzata Ferrari. Un evento nell’evento, propiziato da una situazione meteo terribile, venuta a scompigliare nel finale le aspettative di tutti i protagonisti più attesi.

Rosse giù. Nella giostra dei cambi gomme improvvisati al volo, gli uomini Ferrari ci hanno capito poco. Ancora una volta, è il caso purtroppo di aggiungere. Tanto che Leclerc nemmeno è riuscito a mettere insieme un giro cronometrato nel convulso finale e quindi nella Sprint Race di stasera scatterà malinconicamente dalla quinta fila. Un filo meglio sono andate le cose a Sainz, che si è classificato in quinta posizione.

Favorito. Ma anche stasera nella gara di 100 km il candidato numero uno al successo si chiama Max Verstappen. Il campione del mondo scatterà infatti dalla prima fila. Dovrà guardarsi soprattutto dalla Mercedes di Norris, che è terzo in griglia nonostante sia incappato in uno spettacolare incidente. Più lontano Hamilton, che continua a coltivare il sogno di conquistare almeno una vittoria anche in questa stagione, cosa che gli riesce ininterrottamente dal remoto 2007.

Chi è. Kevin Jan Magnussen è nato in Danimarca nel 1992. È un figlio d’arte, suo padre era stato a sua volta protagonista, ma a livelli modesti, nell’automobilismo di un tempo. Il danese aveva debuttato in Formula 1 con la McLaren nel 2014, poi la sua carriera aveva conosciuto alti e bassi, tanto che ad un certo punto gli americani della Haas lo avevano lasciato senza volante, preferendo affidare il sedile al russo Mazepin. La carriera del nordico sembrava conclusa, ma le terribili vicende della guerra in Ucraina hanno spinto la squadra statunitense a interrompere il contratto con il pilota russo. Richiamato d’urgenza, il danese si è mostrato da subito molto competitivo, tanto da mettere in ombra il compagno di squadra Mick Schumacher.

L’italiano. Una curiosità. Ai vertici della scuderia a stelle strisce, c’è un manager italiano.si tratta dell’altoatesino Gunther Steiner, un personaggio molto rispettato nel paddock.

"Attaccherò". Alla Ferrari, ancora una volta tradita dalle sue incertezze al muretto, resta la piccola soddisfazione di essere il fornitore del motore per la Haas. Quanto a Magnussen, l’appetito viene mangiando. Infatti, il danese, sommerso dei complimenti, ha promesso di andare all’attacco. "Mi voglio proprio divertire, partendo davanti a tutti!".

In tv. La Sprint Race brasiliana scatta stasera alle 20,30. Diretta Sky.