Salernitana all’ultimo respiro ma salva. E scongiurata l’ipotesi di un girone di ritorno di serie A a 19 squadre. A pochi secondi – l’accettazione dell’accordo è arrivata alle 23.58 del 31 dicembre – dalla dead line fissata dalla Figc per la cessione della Salernitana, il 31 dicembre appunto, pena il fallimento per la storia, arcinota, della doppia proprietà di Lotito in serie A proibita dalle norme federali – è arrivata l’offerta giusta. E cioè quella di Danilo Iervolino, fondatore dell’Università telematica Pegaso, che ha convinto i trustee Susanna Isgrò e Paolo Bertoli con un’offerta tra i 10 e i 13 milioni – oltre all’impegno di stanziarne 20 per il calciomercato e, dunque, provare a prendere una difficile salvezza – milioni di euro con versamento dell’annessa caparra. Salvo colpi di scena dunque, dopo gli ultimi controlli bancari di domani, Iervolino diventerà il nuovo proprietario del club che è stato di Claudio Lotito e al centro di un braccio di ferro con la Figc e il suo numero uno Gabriele Gravina (stravinto da quest’ultimo, se la vogliamo mettere sul piano della sfida...). Il sì delle banche farà scattare i 45 giorni di proroga che serviranno per completare il passaggio di consegne. "Farò tutto il possibile per salvare la Salernitana – le prime parole di Iervolino –. In ogni mio programma ho sempre messo tantissimo entusiasmo, questo avverrà anche nel mio nuovo progetto calcistico". Ma la vicenda è davvero ai titoli di coda? Vedremo, perchè la Pvam s.a., fiduciario del Fondo Global Pacific (patrimonio pari a 350 milioni di euro), sta per presentare un esposto alla procura di Salerno sulla cessione del club. Secondo la task force legale del Fondo Global, la Pvam si è vista rifiutare due offerte per l’acquisto del club – di 38 milioni in titoli obbligazionari bancari e di 26 ...
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