Sainz gregario traina Leclerc al terzo posto

Carlos dà la scia al compagno che partirà dietro Bottas e Verstappen: attenzione a Hamilton, condannato a scattare dall’11ª casella

Leo Turrini

È sempre Carletto Leclerc la mia, la nostra emozione. Con un colpo di genio, all’ultimo respiro il Principe di Monaco ha messo la Ferrari in seconda fila per l’odierno Gran Premio di Turchia. E siccome Hamilton deve scontare dieci posti in meno sulla griglia di partenza causa sostituzione di mezzo motore, oggi (diretta Sky dalle 14) Carletto scatterà dalla casella numero tre, alle spalle della Mercedes di Bottas e della Red Bull di Verstappen.

"Sono riuscito a mettere tutto insieme alla fine – ha detto Leclerc –. La squadra ha lavorato molto bene. La gara? Io parto sempre per vincere, anche quando al via sono quindicesimo… ".

L’AIUTO. In realtà probabilmente la Rossa ancora non è pronta per vincere. Ma sta migliorando l’atteggiamento mentale del gruppo.

Ieri, per dire, nella fase più delicata della qualifica, quando Leclerc rischiava una precoce eliminazione, il collega Sainz si è intelligentemente messo al servizio del compagno di scuderia. Gli ha dato la scia, tirandolo sul rettilineo. Così Carletto si è salvato.

"L’ho fatto volentieri, era mio dovere – ha spiegato lo spagnolo –: Io partirò dal fondo avendo cambiato la power unit, mi sembrava giusto dare una mano a Charles".

Lo spirito è quello giusto.

IL MONDIALE. Venendo alla battaglia per il titolo, stavolta tocca ad Hamilton rimontare. In pista il campione in carica è stato il più veloce davanti a Bottas. In Turchia la Mercedes è più veloce della Red Bull.

Ma Lewis deve recuperare, causa penalità. Riuscirà il maggiordomo finlandese a rallentare l’olandese bibitaro? Dalla risposta all’interrogativo passa l’equilibrio di un campionato in bilico.

Ho l’impressione che ne vedremo delle belle.

ALFA. Sullo sfondo del Gran Premio ottomano, una ipotesi suggestiva. La Sauber con il marchio Alfa Romeo è nel mirino della famiglia Andretti. Gli eredi del leggendario Piedone, iridato con la Lotus nel 1978, potrebbero acquistare il team. E magari, chissà, salvare anche con questa mossa il volante di Antonio Giovinazzi.

Buona domenica.