Sacchetti, addio amaro: Pozzecco nuovo ct

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Poche righe per sancire un divorzio annunciato: Meo Sacchetti non è più il ct della nazionale di basket. Anche se si pensava che la separazione si sarebbe consumata solo dopo gli Europei. Toccherà così a Gianmarco Pozzecco. Il rapporto tra Sacchetti e l’azzurro – una maglia con la quale ha conquistato anche l’argento olimpico, nel 1980, a Mosca, da giocatore – era già stato sul punto di interrompersi lo scorso anno. Poi l’impresa di Belgrado e la partecipazione ai Giochi (17 anni dopo l’argento di Atene) aveva congelato il tutto. Ma il presidente Gianni Petrucci, che avrebbe voluto di nuovo Ettore Messina, non ha cambiato idea. Sacchetti era in sella dal settembre 2017 e, tra i fiori all’occhiello del suo operato, proprio l’impresa di Serbia con il ritorno dell’Italbasket ai Giochi.

Che Meo non se l’aspettasse lo si intuisce anche dal tweet dello stesso Sacchetti. "Si è concluso il mio cammino con Italbasket, una seconda pelle che ho sempre cercato di onorare al meglio. Non è dipeso da me e non me l’aspettavo. Grazie ai miei straordinari giocatori: abbiamo condiviso valori e provato emozioni incredibili. Grazie agli staff e a coach Messina". Adesso si aspetta solo l’ufficialità della promozione del Poz, che in questi giorni è impegnato con l’Olimpia Milano, come vice Messina. E l’addio a Sacchetti e l’ingaggio di Pozzecco potrebbe riaprire le porte, in prospettiva, a quei senatori che, lo scorso anno, si erano chiamati fuori al termine di una stagione logorante. E i primi nomi che vengono alla mente sono proprio quelli di Gigi Datome e Marco Belinelli.

a. gal.