Mercoledì 24 Aprile 2024

Russi ai Giochi, c’è chi dice no

Doriano Rabotti

è chi dice no. Prepariamoci, perché sarà ancora lunga: la ’battaglia’ politica sulla partecipazione dei russi agli eventi sportivi dai quali sono stati esclusi nell’ultimo anno sta entrando nella fase due. Mentre a livello mondiale le diverse federazioni sportive iniziano a dibattere sul tema, con posizioni legittimamente variegate, non stupisce il risalto che hanno avuto due episodi capitati in questi giorni: da una parte la tennista russa Anastasia Popatova che si è presentata in campo a Indian Wells con una maglia della squadra di calcio dello Spartak Mosca, prendendosi un “avvertimento ufficiale“ dalla Wta. Nel torneo americano qualche giorno fa l’ucraina Lesia Tsurenko si era ritirata per non affrontare la bielorussa Aryna Sabalenka, per una "crisi di panico" legata al conflitto.

Ieri invece la Federazione tedesca di scherma ha rinunciato all’organizzazione della tappa di Coppa del Mondo di fioretto femminile di inizio maggio a Tauberbischofsheim, dopo il reintegro delle schermitrici russe e bielorusse deciso dalla Federscherma internazionale. Claudia Bokel, ex campionessa, oggi presidentessa della Federscherma tedesca, ha detto di voler "dare un segnale chiaro".

Il vero obiettivo sono le Olimpiadi di Parigi, alle quali mancano ancora quasi 500 giorni.

Sarà lunga.