Martedì 23 Aprile 2024

Russell in Paradiso, Leclerc brucia di rabbia

L’inglese batte Hamilton, terzo Sainz che non cede il posto al compagno, ora appaiato a Perez nella corsa per il secondo posto finale

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di Leo Turrini

Sono accadute talmente tante cose nella domenica brasiliana di Formula 1 che rischia di passare in secondo piano la più importante. George Russell, classe 1998, ha vinto il primo Gran Premio in carriera, doppiando il successo già ottenuto sabato nella sprint Race. E si tratta di un risultato storico, anche perché la Mercedes era lontana dal gradino più alto del podio da un anno e non è stato il suo simbolo Hamilton a spezzare il digiuno. Bensì il presunto gregario, che nell’arco della stagione ha fatto meglio del glorioso capitano. E scusate se è poco.

Fuoco amico. Ma dicevo che è accaduto di tutto. C’è stata anche una polemica via radio tra Carletto Leclerc e i vertici della scuderia. Nelle fasi finali della corsa, dopo aver scavalcato Perez, suo rivale nella lotta per il secondo posto nel mondiale piloti, il monegasco a chiesto alla squadra di ordinare a Sainz, che lo precedeva, di cedergli la posizione che valeva il terzo gradino del podio.

Ai box di Interlagos non c’era Mattia Binotto. Il suo vice, il francese Mekies, ha detto no: "Sarebbe pericoloso, Alonso è molto vicino a voi".

Così tutto è rimasto com’era. Sainz terzo, Leclerc quarto. Ora Carletto ha gli stessi punti di Perez in graduatoria.

Polemica. Dopo, Carletto ha cercato di evitare l’argomento. A chi gli domandava un giudizio su quanto capitato, ha risposto così: "Beh, domenica prossima ad Abu Dhabi cercherò di mettermi in una condizione nella quale non sia necessario chiedere nulla ad altri".

La sensazione è che il deludente epilogo stagionale abbia fatto lievitare il nervosismo all’interno della Ferrari a livelli di guardia.

Anche Max. Meno male, vien voglia di aggiungere, che anche in casa Red Bull, nonostante i tanti trionfi, il clima non sembra essere idilliaco. Proprio per aiutare Perez a conquistare la piazza d’onore nella graduatoria riservata ai piloti, il team aveva chiesto a Max di restare alle spalle del messicano. Invece l’olandese ha sorpassato brutalmente il collega di lavoro e ha offerto una drastica spiegazione via radio del suo comportamento. Eccola: "Non chiedetemi mai più nulla del genere, lui più di una volta in qualifica si è rifiutato di tirarmi la scia…"

Splendida atmosfera, eh? Anche se dopo Max ha promesso di aiutare Perez ad Abu Dhabi.

I botti. Forse a far salire la pressione alle stelle avevano provveduto gli incidenti nella fase iniziale della corsa. Verstappen si era scontrato con Hamilton, danneggiando la macchina e rimediando una penalizzazione di cinque secondi. In pratica, il campione del mondo non è mai stato in lotta per il successo.

A Leclerc non è andata meglio, visto che è stato buttato fuori dall’esuberante Norris mentre il Ferrarista stava eseguendo una impeccabile manovra di sorpasso. Così il Monegasco è stato costretto ad una faticosa rimonta e magari anche per questo nel finale si aspettava da parte della squadra un atteggiamento a lui favorevole, Eh, solo che sarebbe stato oggettivamente impossibile giustificare la richiesta agli occhi dello spagnolo, che sua volta in classifica generale non è troppo lontano dal compagno di squadra…