Giovedì 18 Aprile 2024

Rosso di sera, super Sinner trionfa a Umago

Primo titolo in carriera sulla terra per Jannik che batte Alcaraz in rimonta. Nel doppio successo di Bolelli-Fognini, sogno Finals

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di Paolo Grilli

Era successo a Wimbledon agli ottavi, ieri in finale nella meno prestigiosa, ma non meno calda, Umago: Jannik Sinner prende a pallate i pronostici e con una forza mentale unica piega ancora Carlos Alcaraz, imminente numero 4 al mondo e appebna battuto da Musetti ad Amburgo. Corsi e ricorsi che confermano lo stato di grazia di tutto il nostro movimento grazie anche alla classe dell’altoatesino, uno che più la partita si accende e più si fa di ghiaccio. Lo spagnolo 19enne, che del torneo Atp 250 era il campione in carica avendo vinto qui il suo primo titolo un anno fa, sulla terra croata possedeva tutte le credenziali per bissare: ma anche forse di un sostegno maggiore da parte del pubblico in una finale che profumava meravigliosamente di futuro. Non aveva, però, fatto i conti contro il nostro rosso di sera, campione dalla personalità granitica, che non puoi mai dare per vinto anche quando il vento gli sbatte sulla faccia.

All’iberico è andato un primo set di raro equilibrio, senza alcuna palla break finché non si è andati al tie-break. Qui Carlitos ha sfoderato un paio di prodezze delle sue per chiudere sul 7-5.

Nel secondo, Alcaraz sembrava poter prendere il largo, ma Jannik è stato chirurgico nell’annullare subito tre palle break sull’1-1 per poi prendere clamorosamente il largo strappando tre volte il servizio all’avversario e involarsi sul 6-1.

Nel terzo set, ancora solo Sinner, solido come non mai al servizio mentre lo spagnolo si spegneva, attorcigliato nel suo gioco improvvisamente in riserva di estro. Altro 6-1 ed era finalmente trionfo sulla terra rossa per l’altoatesino, il primo in carriera dopo cinque sul veloce. Le cinque palle break su 9 sfruttate da Jannik raccontano bene della sua tempra di vincente, mentre l’avversario non ne ha saputo capitalizzare pur avendone altrettante a disposizione. Ora Jannik cerca l’America: il Canada, più precisamente, con un torneo di Montreal che fa da antipasto agli Us Open dove sarà sicuramente protagonista.

E’ grande Italia anche con Simone Bolelli e Fabio Fognini che a Umago hanno vinto il secondo titolo stagionale in doppio qualche ora prima dello show di Sinner. Nel torneo croato, dove 11 anni fa conquistarono il primo titolo in coppia, hanno sconfitto in finale 5-7 7-6(6) 10-7 il duo britannico-finlandese formato da Lloyd Glasspool e Harri Heliovaara, rispettivamente numero 34 e 25 della classifica di doppio.

È stato un match con continui alti e bassi. Bolelli e Fognini hanno recuperato da 1-4 a 4-4 nel primo set, ma il meglio doveva ancora venire. Nel secondo gli azzurri sono andati a servire per il match sul 5-4, ma hanno subito il break. Quindi hanno cancellato due match point sul 5-6, andando al tiebreak. Glasspool e Heliovaara hanno allungato fino al 6-0, ma i due azzurri hanno vinto otto punti di fila e allungato al match tiebreak. Stavolta sono stati gli azzurri a partire meglio: pronti via ed è 6-1. Lo svantaggio si è ridotto fino al 9-7, prima della festa dopo 2 ore e cinque minuti. Simone e Fabio salgono all’ottavo posto nella race 2022 e sono quindi in piena corsa per le Finals: a Torino vogliamo sognare anche con loro.