Giovedì 25 Aprile 2024

Roma, semaforo verde per Pellegrini, a San Sebastian potrà scendere in campo

Buone notizie dall'infermeria. Caso Mourinho: pubblicate le motivazioni del reclamo respinto

Matic ed El Shaarawy festeggiano il gol di Dybala

Matic ed El Shaarawy festeggiano il gol di Dybala

Roma 13 marzo 2023 - La Roma recupera il proprio capitano. Dopo i 30 punti di sutura alla testa rimediati da Lorenzo Pellegrini nella sfida di andata degli ottavi di Europa League contro la Real Sociedad, il numero 7 giallorosso ha saltato il match di campionato contro il Sassuolo, ma è già pronto a tornare a disposizione di Mourinho in vista della trasferta di San Sebastian. Oggi la tac di controllo a cui si è sottoposto il centrocampista ha dato esito negativo, dando così il via libera al ragazzo di tornare ad allenarsi con il gruppo. Il giocatore dovrà però prendere precauzioni nel caso dovesse venire schierato in campo. Pellegrini dovrà infatti indossare un caschetto protettivo per evitare nuovi traumi alla testa.

Nella giornata di oggi sono state inoltre pubblicate le ragioni dietro la decisione della Corte Sportiva d'Appello di respingere il reclamo della Roma sulla squalifica di José Mourinho. Una decisione che costringerà l'allenatore portoghese a seguire il derby dalla Tribuna dello Stadio Olimpico, non da bordo campo. Nel testo la Corte afferma di fare riferimento solo a quanto scritto nel referto arbitrale, sottolineando come le prove portate dalla Roma nelle aule di tribunale "Non offre evidenze certe per ribaltare la decisione del giudice di prime cure". Così, per i giudici della Corte Sportiva d'Appello: "Non può in alcun modo revocarsi in dubbio che l’atteggiamento dell’allenatore della compagine capitolina, per quanto di competenza di questa Corte, sia da stigmatizzare, non soltanto con riferimento a quanto avvenuto sul terreno di gioco, ma anche e soprattutto in merito al comportamento da questi tenuto al termine dell’incontro, ben quarantacinque minuti dopo l’espulsione, argomenti questi che non lasciano alcun margine neanche per ridurre la sanzione irrogata, posta, altresì, la recidiva del reclamante".

Roma-Sassuolo: un piano partita ambizioso, tradito dagli errori individuali

Dopo le montagne russe di emozioni che è stata la partita di ieri tra Roma e Sassuolo è giunto il momento delle analisi. La sconfitta per 3-4 rimediata a domicilio dai capitolini è stata doppiamente pesante per le ambizioni di classifica della squadra di Mourinho. I giallorossi avevano infatti la chance di balzare al secondo posto, visto lo stop che tutte le altre squadre di vertice hanno subito in questa giornata, eccezion fatta per il Milan che scenderà in campo solo oggi contro la Salernitana. Ma dove ha sbagliato la Roma? Quali sono i dettagli di gioco che hanno impedito ai giallorossi di uscire dall'Olimpico con i tre punti e la seconda posizione in tasca?

Le scelte di Mourinho per la partita sono state molto conservative in vista del match di Anoeta contro la Real SociedadMancini e Dybala a riposo, spazio a Kumbulla in difesa, reduce dal gol proprio contro i baschi in Europa, e a Bove a centrocampo. In avanti l'unica opzione è Abraham, visto l'infortunio di Belotti, supportato da El Shaarawy e Wijnaldum. Il game-plan giallorosso è ambizioso e puntava a schiacciare la difesa sassolese. Utilizzando gli esterni alti, si voleva impedire ai terzini di chiudere verso il centro, costringendo così uno dei centrali ad uscire dalla linea difensiva per contrastare Abraham, così facendo ci sarebbe stato spazio per l'inserimento di uno tra El Shaarawy e Wijnaldum. Un'idea che fin da subito porta ad una conclusione proprio dell'olandese, respinta da Consigli. In difesa, i giallorossi puntano a soffocare la manovra degli ospiti, prima che possano innescare i propri attaccanti, evitando un tre contro tre fronte porta tra i due reparti.

A tradire il piano partita della Roma sono principalmente gli errori individuali. È da un appoggio sbagliato di El Shaarawy all'indirizzo di Bove al 12', che nasce il gol del vantaggio neroverde. Il pallone recuperato viene portato avanti da Matheus Henrique e nessun o dei due centrocampisti segue il taglio di Frattesi, che si trova libero di calciare in porta, murato da Smalling. Il primo rimpallo dà il via ad una serie di carambole che culminano con Laurienté a mettere in tap in la sfera in fondo alla rete. 

Il gol è uno shock che paralizza la retroguardia giallorossa che in cinque minuti subisce anche la seconda rete. La manovra offensiva diventa più confusa e con una maggiore organizzazione tattica, il Sassuolo avrebbe potuto costruire anche altre occasioni e forse centrare lo 0-3, mettendo in ghiaccio il match già nel primo tempo. Il gol di Zalewski è un colpo fortunoso dell'italo-polacco, nato da un'azione di furore agonistico rabbioso, più che di un sistema di gioco ragionato. La bravata di Kumbulla regala un rigore e un uomo al Sassuolo, che nella ripresa, grazie alle giocate di Dybala, trova il gol della speranza, ma non riesce a dare continuità al gol dell'argentino. Il gol di Pinamonti spegne definitivamente le speranze di vittoria della Roma, con il gol di Wijnaldum a tempo praticamente scaduto, che serve solo a rendere meno amaro il punteggio finale. 

 

 

Roma-Sassuolo 3-4: statistiche ed Expected Goals

Tra le varie statistche del mondo del calcio, gli Expected Goals, permettono di quantificare, in media, quanti gol si dovrebbero segnare in una partita. E la prestazione difensiva dei giallorossi contro il Sassuolo è stata la loro peggiore nella stagione, anzi la preggiore prova difensiva dell'era Mourinho. Nel 2023 la Roma non aveva mai subìto gol in casa in campionato: in una sola partita ha subìto 4 gol, frutto di 3,41 expected goals concessi in 19 tiri, 4 dei quali hanno superato la soglia degli 0,30, ovvero "grande occasione da gol", questi tiri sono il gol dell’1-0 di Laurienté, 0,65 xG, il tentativo di Berardi da 0,62 xG e il rigore dell’1-3 da 0,76 e la quarta rete di Pinamonti da 0,38. Una prestazione che è costato alla Roma il titolo di miglior difesa per expected goals concessi, sopravanzato dal Napoli: 20,89 dei giallorossi contro i 20,02 dei partenopei. La delusione della sconfitta è doppia, se si pensa che i capitolini hanno gettato al vento una prestazione molto al di sopra delle aspettative, con riferimento agli Expected Goals. Su 17 tiri tentati, solo tre hanno superato la soglia degli 0,10 xG. I 3 gol segnati sono la migliore overperformance del campionato, visto l'1,23 di tasso realizzativo che la statistica ha rilevato dal match.

Tra gli altri dati raccolti durante il match, la squadra di Mourinho ha gestito maggiormete il possesso di palla (53%-47%), nonostante non sia una caratteristica del proprio gioco. La Roma ha anche effettuato 383 passaggi (l'83% dei totali); mentre i neroverdi sono stati più imprecisi, non andando oltre 325 passaggi riusciti con il 79% di precisione. Il palleggio romanista non ha spaventato il Sassuolo, che anzi ne ha approfittato per recuperare ben 67 palloni, contro i 53 della Roma. La gara è stata davvero fisica e nervosa, con tanti falli commessi: 29 in totale, 11 dei giallorossi e 18 degli emiliani, che hanno costretto il direttore di gara ad estrarre 7 cartellini: 6 gialli (4 per la Roma e 2 per il Sassuolo) e il rosso all'indirizzo di Kumbulla.

 

FILIPPO MONETTI