Mercoledì 24 Aprile 2024

Roma-Juventus, Mourinho: "Partita super. I ragazzi hanno dato tutto"

Il tecnico portoghese esulta e si gode il quarto posto: "Quando giochiamo così possiamo battere tutti". Deluso invece Allegri: "Non dobbiamo farci schiacciare da una sconfitta"

Mourinho

Mourinho

Roma, 5 marzo 2023 - È una rasoiata dal limite di Mancini a decidere il big match dell'Olimpico in favore della Roma. Una vittoria di misura per 1-0 che permette ai giallorossi di agganciare il Milan al quarto posto a quota 47 punti. Un successo che di fatto rende ora quasi impossibile la rincorsa alla Champions League da parte della Juventus di Allegri. Bianconeri poco fortunati che colpiscono ben tre volte i sostegni della porta, senza mai riuscire a superare Rui Patricio. Protagonista in negativo per la formazione piemontese Moise Kean, che dopo nemmeno un minuto dall'ingresso in campo si fa espellere per un calcio rifilato a Mancini con pallone lontano.

Le dichiarazioni di Mourinho

Tono sommesso e molto diplomatico nelle dichiarazioni. È questo il José Mourinho che si presenta nel post partita dopo il successo sui bianconeri: "Sono ancora molto triste per la sconfitta di Cremona - dice il tecnico portoghese - Questa squadra quando gioca di gruppo, può fare risultato con tutti. Non siamo i più forti del mondo, per questo dobbiamo sempre metterci la cattiveria giusta. Sono davvero soddisfatto del successo che abbiamo raccolto oggi". Applaude l'atteggiamento dei propri giocatori lo Special One, capaci di soffrire contro una squadra forte come la Juventus. "La Roma ha vinto perché i giocatori hanno fatto una performance super, hanno dato il 100%. Noi non siamo la migliore squadra in attacco, però abbassandoci per controllare il pallone e togliendo loro il contropiede, restando compatti siamo riusciti a limitare i loro punti di forza". Il tecnico spende anche qualche secondo per fare i complimenti al proprio estremo difensore: "Oggi Rui Patricio ha fatto una grande partita. Per vincere questi incontri il contributo del portiere è fondamentale". Alla domanda riguardo la possibilità di questa Roma di lottare per la Champions, Mourinho dice: "Abbiamo il talento, ma pecchiamo ancora di continuità. Per vincere dobbiamo essere sempre al cento per cento. Sappiamo che sulla partita secca possiamo battere tutti, ma questo campionato è una maratona e non uno sprint".A conclusione del suo intervento ai microfoni dei cronisti, il tecnico parla anche della propria squalifica, attualmente sospesa. "Non so se sarò squalificato la prossima giornata di Serie A, non faccio previsioni. C'è un processo in corso e non dirò nulla prima della sua conclusione. L'unica cosa che voglio è fare il mio lavoro in pace".

La delusione di Allegri: "Ci è mancato quel qualcosa in più per segnare"

È un Allegri visibilmente deluso quello che a fine partita si presenta ai microfoni dei cronisti. Sfortunata la sua Juventus incapace di superare il fortino dei giallorossi all'Olimpico. "La Roma è una squadra scorbutica - dice il tecnico toscano -  che non ti concede molte occasioni. Loro hanno corso molto, infatti molti di loro hanno finito il match tra i crampi. Il calcio è questo: se non riesci a far gol, rischi di perdere". Incalzato subito riguardo l'espulsione lampo di Moise Kean, il tecnico ha detto: "Kean ha sbagliato. Ha chiesto scusa, ma ha messo in difficoltà la squadra. Su un fallo a suo favore ha avuto una reazione esagerata, deve imparare anche da queste situazioni". Allegri ha però cercato il lato positivo del match, facendo i complimenti ad una squadra propositiva che non deve farsi schiacciare dalla pressione di una singola sconfitta. "Quando perdi partite come oggi, dove potevi accorciare la classifica, hai la sensazione che il mondo ti crolli addosso. È normale, bisogna essere forti. Martedì torneremo ad allenarci per ritrovare subito la vittoria. Nella storia del calcio non credo che esista una situazione simile a quella capitata alla Juventus quest'anno, per questo voglio fare un applauso ai ragazzi e dirgli di continuare su questa strada. Abbiamo obiettivi importanti da raggiungere e non dobbiamo farci abbattere da una singola sconfitta".