Roma città chiusa, Sinner torna sulla terra Malessere in campo, il crollo è un mistero

Agli ottavi vince un super Cerundolo, Jannik sta male: il suo coach Vagnozzi assente per un’intossicazione alimentare

di Paolo Franci

E’ come se a un certo punto, qualcuno avesse strappato l’anima tennistica di Jannik SInner. Le gambe non giravano più. Lui, l’eroe dai capelli rossi, piegato in due più di una volta dalla fatica. Eppoi quello sguardo smarrito a cercare Cahill in tribuna. Prchè Simone Vagnozzi non c’è e più avanti capiremo perchè.

Dall’altra parte della rete, un argentino che fa il Verstappen, correndo e sparando, sparando e correndo, senza sbagliare nulla. Diciamolo: Francisco Cerundolo ha giocato una partita pazzesca, eccezionale. Una tempesta perfetta che s’è abbattuta su Jannik Sinner. Struggenti gli ultimi game del terzo set, con Sinner groggy come un pugile sulle ginocchia e Cerundolo ad incalzare fino all’epilogo più scontato. E’ finita 67, 62, 62. Troppo strano per essere vero. E infatti, ecco il giallo che potrebbe spiegare la resa verticale di Sinner. Jannik già sul 4-4 nel primo set aveva detto al suo angolo: "Mi gira la testa". E Simone Vagnozzi? Non c’è perchè colpito da una intossicazione alimentare. E stessa sorte potrebbe essere toccata a Sinner, che sin dall’inizio era apparso meno reattivo del solito, più lento. Ipotesi che duella con quella dell’allergia che avrebbe fiaccato gambe e testa del Nostro. E allora, Sinner si ilude, porta a casa a fatica il primo set al tie break, poi la resa verticale. Il sogno di vincere a Roma è spezzato, l’uscita è agli ottavi. Dirà poi: "Questo era il mio 100% di oggi, ho dato tutto quello che avevo. È stata una giornata tosta, ci tenevo tanto, ma anche dopo aver vinto il primo set non mi sentivo benissimo in campo. Ho provato a fare un pochino più di gioco ma col dritto ballava un po’ tutto, non ero costante come al solito". Amaro il commento del numero uno della Fitp Angelo Binaghi: "Credo sia la prima partita che Jannik sbaglia da 5 mesi a questa parte, ma il tennis è lo sport del diavolo...".

A proposito: quel diavolo (greco) di Stefanos Tsitsipas ha invece spezzato il sogno di Lorenzo Sonego. Il match interrotto per pioggia lunedì sul 63 per Tsitsi, si è concluso con un tirato 76 che consente al nostro giocatore di uscire a testa altissima. Musetti si è invece guadagnato gli ottavi contro lo stesso greco nella tarda serata di ieri, dopo aver superato Tiafoe alla ripresa del match interrotto sul 57, 64, 21 e chiuso dal toscano sul 63. Intanto, avanzano Djokovic, Rune e Ruud.