Rizzoli, l’export del talento Sarà capo degli arbitri in Ucraina

Il fischietto che diresse la finale mondiale del 2014 ed ex designatore istruirà anche gli addetti al Var

Nei giorni in cui in Italia torna l’ex ct della nazionale ucraina, ma soprattutto eroe del grande Milan di Berlusconi, Andriy Shevchenko, c’è chi fa il percorso inverso per volare in Ucraina e insegnare calcio. Non nel senso stretto del termine, ma nel ruolo di ct degli arbitri. Il miglior direttore di gara italiano degli ultimi decenni insieme a Pierluigi Collina e Roberto Rosetti fa la strada inversa e si trasferisce in Ucraina per ’allenare’ i fischietti di quel Paese. Nicola Rizzoli (nella foto) è infatti il nuovo capo degli arbitri del campionato ucraino e lavorerà fianco a fianco con un’altro ex fischietto italiano, quel Luciano Luci che ormai da un decennio guida il settore arbitrale locale nel quartier generale di Kiev.

Dopo la straordinaria carriera in campo e dopo aver fischiato tutto quel che c’era da fischiare,fino al massimo traguardo possibile e cioè la finale dei Mondiali del 2014 al Maracanà tra Argentina e Germania, Rizzoli ha guidato per quattro campionati i nostri fischietti, prima di avvicendarsi con Gianluca Rocchi nel ruolo di designatore. La proposta della Federazione ucraina, accettata da Rizzoli, lo vede al centro dello sviluppo e dell’addestramento degli arbitri Var, oltre alla formazione, l’organizzazione e la crescita dell’’intero movimento del settore arbitrale ucraino.