Il campionato più bello del mondo riparte dopo 74 giorni dalla fine di quello precedente ed è come se il tempo fosse rimasto sospeso per due mesi e mezzo. In Premier League si era rimasti con la sfida in ‘match race’, uno-contro-uno, fra Manchester City e Liverpool e ci si ritrova con l’identico refrain: Guardiola contro Klopp-Klopp contro Guardiola.
I due tecnici che vanno per la maggiore, a parte il caso del pigliatutto Ancelotti, da oggi ricominceranno a inseguirsi, sperando magari che - fra i due litiganti - non goda nessun’altro: Antonio Conte con il Tottenham, Thomas Tuchel con il Chelsea e l’esordiente olandese Erik Ten Hag con il Manchester United, però, stanno alla finestra.
La Premier quest’anno si è arricchita con il ritorno, dopo ben 23 anni, del Nottingham Forest, che non è quello del leggendario Brian Clough, degli Shilton e dei Birtles (due Coppe dei Campioni vinte, a cavallo degli anni ‘70 e ‘80), ma rappresenta sempre una lieta suggestione. Sarà curioso, oggi, il confronto a St.James Park col Newcastle che con gli investimenti degli sceicchi punta a scalare in fretta le gerarchie del campionato. I detentori del titolo del Manchester City esordiranno a Londra domani, nello stadio del West Ham, mentre i ‘Reds’ romperanno il ghiaccio oggi - pure loro in trasferta - sul campo del Fulham e sempre a Londra.
L’allenatore del Liverpool Jurgen Klopp non ha parlato di mercato, in conferenza stampa, ma è tornato sui Mondiali: "Questa Coppa del mondo arriva nel momento sbagliato e anche per le ragioni sbagliate", ha tagliato corto il tedesco. Che ha chiuso in modo ancor più polemico: "Lo sanno tutti, ma nessuno fa niente per cambiare le cose".