Martedì 23 Aprile 2024

Rimonta da Champions, l’Inter torna quarta

Sotto con la Lazio, i nerazzurri ribaltano la partita con la doppietta di Lautaro e il gol di Gosens: agganciati Milan e Roma

Rimonta da Champions, l’Inter torna quarta

Rimonta da Champions, l’Inter torna quarta

La zona Champions è ritrovata. Colpita dai suoi errori, vittima per un’ora abbondante dei problemi realizzativi palesati in campionato prima del tris a Empoli, l’Inter ripete il numero di gol realizzati al Castellani e rimonta la Lazio agganciando il quarto posto in compartecipazione con Roma e Milan. Con il secondo scontro diretto contro i giallorossi ancora da disputare (arriverà il prossimo weekend) fa ufficialmente testo la differenza reti e quella della banda Inzaghi è la migliore del terzetto. "Una partita straordinaria dall’inizio alla fine – dice il tecnico interista nel post-gara - I ragazzi l’hanno interpretata come dovevano farla. Sapevamo che affrontavamo una squadra forte, di qualità e che sta giocando una volta a settimana. Anche a fine primo tempo, nonostante lo svantaggio, ero abbastanza sereno. Sapevo di avere giocatori che potevano decidere anche a partita in corso. Abbiamo meritato di vincere". Mercoledì c’è un turno infrasettimanale a Verona, poi di nuovo una romana che galleggia nelle zone alte della graduatoria. Sfide decisive, prima di rituffarsi in Champions League con il doppio euroderby intervallato dall’incrocio casalingo con la "bestia nera" Sassuolo. Le note positive per Inzaghi sono tante, particolarmente davanti dove finalmente si vedono lampi di "LuLa", due assist di Lukaku e due gol di Lautaro. In campo insieme, anche se non dal 1’, perché il calendario pieno impone il turnover. "Sembra di essere tornati al periodo del Covid, dopo la sospensione, quando si giocava ogni 48-72 ore. È molto impegnativo essendo andati avanti nelle Coppe, ma l’abbiamo voluto con tutte le nostre forze. A Empoli ne ho cambiati tantissimi e abbiamo vinto, lo stesso mercoledì. Chi non gioca non è mai contento, ma non vedo musi lunghi. Abbiamo la mentalità per fare al massimo il finale di stagione", la risposta di Inzaghi. Eppure la squadra di casa si mette sui binari per trasformare la domenica dei tifosi (di nuovo un sold out da 75mila presenti e oltre) in una giornata di delusione. L’Inter crea, non concretizza e regala il vantaggio alla Lazio per uno svarione di Acerbi, trasformato in rete da Felipe Anderson. Il brasiliano sfiora il raddoppio su un altro scivolone del centrale, ex della partita, prima dell’arrivo dell’intervallo. Una pausa salvifica, dopo la quale Inzaghi inserisce Dumfries per D’Ambrosio ricavando più spinta e fisicità a destra. Il forcing aumenta, entrano Calhanoglu, Martinez e Gosens. Cambi azzeccati, perché l’argentino sfrutta un assist in verticale di Lukaku per trafiggere Provedel, poi il belga manda a segno anche Gosens, che nell’occasione si lussa una spalla ed esce. Dopo Acerbi, un altro ex (Vecino) si mostra in vena di regali e mette davanti alla porta Martinez, sbagliando il retropassaggio che vale il 3-1.