Venerdì 19 Aprile 2024

Riecco Sinner, sette mesi dopo La rinascita parte da Montpellier

Battuto in finale Cressy, per l’azzurro è il settimo successo. E ora nel ranking è risalito al numero 14

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di Paolo Franci

Sette volte Jannik. Sinner torna ad alzare un trofeo nel ’250’ di Montpellier centrando il settimo titolo in carriera su otto finali disputate, come Matteo Berrettini. Un successo che vale molto più dei 250 punti conquistati e porta con sé un significato che va ben l’oltre l’azata di Coppa su quel campo dove, tra l’altro, Sinner non aveva mai vinto un match in due edizioni.

Perché, forse, la sfortuna e gli acciacchi che lo hanno tormentato la scorsa stagione sono finalmente alle spalle. Lo si è visto durante tutto questo torneo, nel quale Rune – poi battuto da Cressy dopo una battaglia durissima – e Jannik erano i grandi favoriti per la vittoria finale e teste di serie. Lo si è visto per il modo elastico, leggero e rapidissimo con il quale Jannik s’è mosso sul campo. Segno evidente di un ritorno alla forma fisica importante. E non solo.

È una vittoria importantissima perché consente a Jannik di rimettere timone e boma al loro posto per surfare svelto in classifica: oggi salirà di tre posizioni, dal 17° al 14° posto. Qui l’obiettivo è chiarissimo e si incrocia con quello disegnato il giorno in cui ha deciso di chiudere l’era Piatti e aprire quella con Simone Vagnozzi e cioè giocarsela alla pari con i top five ed entrare stabilmente nelle piazze che valgono le Finals di Torino, le prime otto del ranking.

Già, Vagnozzi. C’è chi ha pensato a un guizzo di pazzia di Jannik, quando è arrivata la notizia del cambio. E invece. Jannik è migliorato nel servizio che oggi è molto più letale. Gioca una gran palla corta e il suo gioco è tatticamente meno ’robotico’ che in passato. Il successo di Montpellier arriva dopo un lungo digiuno, dall’estate scorsa quando a Umago Jannik fece fuori Carlos Alcaraz in una finale in cui aveva dominato l’avversario.

Nella finale di ieri contro Cressy – inferiore a Jannik tanto che i bookmaker come Planetwin365, davano la sua vittoria in finale a quota rasoterra: 1,27 – ma pericolosissimo per il suo modo di giocare serve and volley con un servizio in stile bazooka, Jannik ha giocato davvero bene.

Match equilibrato nel primo set, fino al tie-break risolto in favore di Sinner. Nel secondo, complice una vescica alla mano destra e con la fatica della battaglia con Rune a pesare sulle gambe, Cressy ha progressivamente lasciato la palla a Sinner che ha chiuso 6-3. Bravissimo, solido, concentrato e rapido l’azzurro, che s’è districato benissimo contro un avversario particolare nel modo di giocare e tremendo sul servizio. Jannik ha tenuto botta e alla fine s’è concesso anche una battuta: "Il suo servizio bomba? Sì, la cosa prioritaria era tenere il mio, di servizio...".