Giovedì 25 Aprile 2024

Ricetta Jacobs: "Voglio mangiarmi il mondiale"

Il campione olimpico dei 100 fissa gli obiettivi per il 2023: "Ai record non penso, cerco l’unica medaglia d’oro che ancora mi manca"

Dalla forchetta alla fede nuziale, Marcell Jacobs sta preparando il 2023 delle conferme diviso tra le gioie della tavola e quelle del nido familiare. Ieri il campione olimpico, mondiale indoor ed Europeo sui 100 metri ha accettato di raccontarsi a cuore aperto.

Marcell Jacobs in uno scatto divertente per la campagna de La Molisana
Marcell Jacobs in uno scatto divertente per la campagna de La Molisana

Marcell, il 2021 è stato da sballo, che bilancio fa del 2022?

"Il 2021 è stato un anno fantastico, tutti sanno quello che è successo. Il 2022 era iniziato nel migliore dei modi, da campione olimpico mi sono confermato al mondiale indoor. Poi tanti infortuni non mi hanno permesso di esprimermi come volevo nella stagione outdoor, ma siamo riusciti a concluderla con l’oro all’Europeo".

E poi si è sposato.

"Sì, è stato un anno molto bello alla fine: due medaglie d’oro e un matrimonio che aspettavamo da tanto tempo".

A posteriori, quando è facile dirlo ovviamente: cambierebbe qualche scelta?

"Col senno di poi si possono sempre fare bene le cose che si sono sbagliate...ma credo che nella vita tutto sia un insegnamento, anche dalle cose brutte bisogna imparare per non ripetere gli stessi errori nel futuro".

Lei è nato in Texas. In che cosa si sente americano?

"In realtà lo sono poco, forse solo nella musica che ascolto, ma è comunque un cinquanta e cinquanta. Per l’attenzione nel vestire e nell’alimentazione sono proprio italiano".

Come mangia un campione olimpico?

"La dieta è sempre equilibrata tra carboidrati, grassi e proteine, cambia solo a seconda del periodo di preparazione o delle gare. Poi c’è il mese di vacanza vera in cui stacco da tutto e l’ultima cosa che controllo è quello che sto mangiando. Ma negli altri undici mesi sono a dieta e la seguo strettamente".

In realtà abbiamo scoperto che è un buongustaio.

"Beh, il ragù mi fa impazzire, con le tagliatelle fatte in casa è spettacolare. Mi piace anche la piadina con i salumi. Mangio pasta sia a pranzo che a cena, preferisco quella integrale (uno dei suoi partner è La Molisana). Ma non sono capace di cucinare, passo troppo tempo fuori casa".

La vostra nazionale è la più multietnica tra quelle azzurre. Ne parlate mai tra di voi?

"Io non l’ho mai fatto. Perché quando ci incontriamo siamo tutti sotto la stessa bandiera. In realtà è una cosa che notano quelli che ci guardano, noi non ci facciamo caso".

Lo chiediamo in particolare dopo il caso di Paola Egonu. Nel vostro mondo la pressione dei social è molto importante. Lei come la vive?

"Siamo sempre sotto i riflettori, le persone vogliono sempre vederti migliorare, gareggiare, o mentre ti alleni. Non è facile fare capire a tutti che ci sono step da affrontare. I social sono utili perché permettono di mostrare momenti della tua vita anche fuori dalle gare, ma bisogna stare attenti agli haters, purtroppo sono tanti che cercano di sminuire sempre quello che fai. Bisogna concentrarsi sui consigli buoni e farne la propria forza".

Deve essere dura difendere la propria privacy.

"Ormai ce n’è pochissima, ti riconoscono per strada, si passano subito parola e arrivano in tanti. Io non ho subito episodi particolarmente gravi, certo non fa piacere quando esci dal portone di casa e subito ci sono due o tre paparazzi che cercano di spiare tutto quello che fai. A volte diventa pesante, ma è il rovescio della medaglia".

Parliamo di sport allora. Obiettivi 2023, tempo o medaglie?

"Dei tempi non parlo, ogni volta che ho pensato a un record poi non è arrivato. Meglio concentrarsi sulle cose da fare bene, sui dettagli che servono per migliorare. L’obiettivo per l’anno prossimo sono i mondiali, è l’unica medaglia che mi manca. Prima a marzo l’Europeo indoor, vorrei confermarmi campione. E poi ad agosto il mondiale, tutte le energie saranno focalizzate su quell’obiettivo".