Red Bull riporta la Ford nel grande circus

Presentata la nuova vettura, dal 2026 il propulsore sarà americano: il colosso torna dopo quasi vent’anni. E la Ferrari accende il motore

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di Leo Turrini

Nel giorno in cui la Ferrari ha acceso in fabbrica per la prima volta il motore della nuova monoposto, beh, la Red Bull non si è limitata, sul palcoscenico di New York, a mostrare la livrea della vettura 2023.

I Bibitari hanno infatti ufficializzato l’accordo con Ford. Dal 2026, quando la Formula Uno passerà ad una generazione ulteriore di power unit, all’insegna dei biocarburanti e della sostenibilità ambientale, sarà infatti il colosso di Detroit a fornire i propulsori a Red Bull e al team satellite di Faenza, l’Alpha Tauri erede della Minardi.

Il ritorno. Ford, che negli anni Sessanta del secolo scorso aveva alimentato una fierissima rivalità con la Ferrari nelle competizioni di durata (e a Hollywood ci hanno fatto pure un film), aveva chiuso con i Gran Premi a fine 2004, archiviando la non esaltante esperienza con il brand Jaguar.

Chris Horner, il boss bibitaro, non ha nascosto la soddisfazione: "Per noi è un onore diventare partner di una azienda così prestigiosa. Nel mondo delle corse la Ford ha fatto la storia, basti dire che con i suoi motori hanno vinto gare personaggi come Jim Clark e Ayrton Senna. Noi vogliamo rinverdire quei fasti".

Il motivo. La scelta di Ford è un colpaccio per l’Intera Formula Uno. Ha spiegato Stefano Domenicali, l’erede italiano di Bernie Ecclestone: "Siamo sempre più attraenti come esempio di sport e spettacolo, i grandi costruttori di automobili riscoprono i Gran Premi perché trovano credibile il nostro impegno sul fronte della eco compatibilità delle corse".

Ford nel 2026 sarà una new entry come Audi, che ha rilevato il controllo della scuderia Sauber, attualmente sponsorizzata da Alfa Romeo e spinta dal motore Ferrari.

Le ipotesi. Prima di chiudere con il gigante di Detroit, la Red Bull aveva negoziato a lungo con la Porsche. L’accordo sembrava fatto, ma era saltato in extremis.

Fino al 2025 i Bibitari utilizzeranno la power unit Honda, con la quale Max Verstappen ha vinto gli ultimi due campionati. Si era parlato anche di un ritorno di fiamma dei giapponesi, forse non più così convinti del passaggio alla elettrificazione totale della produzione.

Ma Ford ha bruciato la concorrenza.

L’auto. Solo due parole sulla versione 2023 della Red Bull mostrata ieri a New York: i colori restano più o meno quelli del passato e la ‘vera’ macchina con la quale Verstappen e Perez debutteranno in Bahrain la scopriremo, appunto, soltanto in Bahrain.