Mercoledì 24 Aprile 2024

Reazione Hakimica: Conte sorpassa Pirlo

Inter esplosiva a Benevento: Lukaku segna dopo 28’’, poi ne fa un altro; gol e assist per il marocchino. Il tecnico: "Scudetto? Ci rispettano"

di Mattia Todisco

Non è ancora l’Inter perfetta. È l’Inter forte, che sfonda con i suoi uomini offensivi dai pochi pari in altre realtà, dalle più forti in giù. A Benevento ne fa cinque e ne prende due, in una sfida che sa quasi di allenamento ai prossimi step (a partire da Lazio-Inter di domenica) per come va in discesa in trenta secondi senza mai un dubbio sull’esito finale. "Penso che la soddisfazione migliore per un allenatore sia vedere che al di là degli interpreti non cambia l’idea di gioco che stiamo portando avanti – afferma Antonio Conte dopo aver cambiato sette giocatori rispetto all’ultimo impegno - Questa è una squadra che crea tantissime situazioni. A volte prendiamo gol e quindi dobbiamo lavorare sull’equilibrio, però mi diverto a vederla. Scudetto? Dobbiamo essere entusiasti se ci considerano di più perché significa che hanno rispetto per me e i miei calciatori. Per tanti anni l’Inter è stata considerata da outsider, significa che abbiamo acquisito credibilità. Sappiamo che la strada è lunga e che c’è tanto da lavorare".

Certamente sì, ma il materiale è pregiato. Il calcio di Conte è applicazione delle regole affidate a soldati coi piedi fini. L’azione del gol che sblocca l’incontro dopo trenta secondi è un manifesto: cambio di gioco di Kolarov per Hakimi, uno-due con Sanchez e centro basso per Lukaku a cui non resta che concretizzare. Pur provando a complicarsi la vita con una ricerca spasmodica del palleggio basso, contro cui il Benevento oppone un generoso pressing, l’Inter è troppo superiore. Dispone a piacimento dell’avversario sulle fasce, punisce le lacune in uscita dei campani con l’interdizione di Gagliardini e Vidal tramutata rapidamente in letale transizione. Quando regala una rete per un marchiano errore di Handanovic, subito va a riprendersi l’antico distacco per un disastro parimenti assurdo di Letizia. Segna Hakimi, un’iradiddio. Magari col tempo scopriremo che aveva ragione Zidane, per ora la sua cessione dal Real appare una scelta affrettata. "Sono contento per come mi sono ambientato e di quel che sto facendo – dice il marocchino - Sto cercando di capire cosa chiede l’allenatore. Scudetto? Stiamo lavorando per questo, abbiamo una grande rosa per provarci". Buone notizie anche da Vidal. Esordisce con piglio, esce per un colpo alla coscia. "Nulla di preoccupante, lui è un guerriero", dice Conte. Pronto per la Lazio. All’apparenza anche l’Inter.