Sabato 20 Aprile 2024

Re Nadal: "Presto un italiano vincerà tra i big"

Il giorno dopo il suo 14esimo trionfo al Roland Garros, Rafael Nadal zoppica vistosamente. L’effetto degli antidolorifici è scemato e il dolore al piede non gli dà tregua. Colpa della Sindrome di Müller-Weiss, patologia degenarativa che gli ha attaccato lo scafoide: un nemico infido che però Rafa, non si sa con quali risorse interiori, ha battuto insieme a tutti gli altri avversari che gli si erano parati davanti a Parigi. Da Thompson al primo turno fino a Ruud in finale, passando per Auger-Aliassime e Djokovic.

"Non posso giocare sempre con l’anestesia, non si può fare sempre – ha detto il 36enne maiorchino ai microfoni di Sky Sport 24 –. Vediamo che succede, io voglio trovare una soluzione. Gli ultimi tre mesi e mezzo sono stati difficili, c’è stato tanto lavoro dietro, ma anche con molte limitazioni. Riuscire ad arrivare fino in fondo al Roland Garros con una vittoria è stato molto emozionante".

Colpisce vedere questo campionissimo alle prese con dubbi profondi proprio dopo un successo che l’ha reso ancora più ’marziano’ nel mondo del tennis e dello sport. A Barcellona si sottoporrà a un trattamento di radiofrequenza sperando che possa dargli sollievo.

"Wimbledon è una priorità, sono pronto a giocarci con gli antinfiammatori ma non con le iniezioni che anestetizzano il piede", ha precisato.

Non mancano parole per il tennis azzurro ormai decollato: "L’Italia ha fatto e sta facendo un lavoro buonissimo e i risultati positivi li stiamo vedendo con Sinner, con Berrettini, con Sonego e ora con Musetti. Tanti giocatori giovani con grandi possibilità di vincere uno Slam e sono certo che succederà".

p.g.