Mercoledì 24 Aprile 2024

Raiola all’ospedale, è già stato operato

Il potente procuratore di Ibra e Pogba al San Raffaele. Il suo staff: "Nessuna urgenza, intervento programmato". Escluso il Covid

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di Giulio Mola

Qualcuno lo immaginava “nascosto“ in qualche hotel del centro di Milano per “apparecchiare” trattative proprio nei giorni più movimentati del mercato di riparazione, altri pensavano fosse nelle sedi di qualche “big” italiana per discutere rinnovi di contratti in scadenza: invece Mino Raiola, uno dei più importanti procuratori sportivi (agente fra gli altri di Ibrahimovic, Donnarumma,Verratti, De Ligt, Balotelli e Romagnoli) ) è ricoverato da ieri al San Raffaele di Milano dove è stato sottoposto a un delicato intervento eseguito dal professor Riccardo Rosati, primario dell’Unità di Chirurgia Gastroenterologica.

Dopo le prime ore di grande apprensione per la salute del 54enne manager italo-olandese con residenza a Montecarlo, è stato Alberto Zangrillo, primario dell’ospedale milanese (nonché presidente del Genoa), a tranquillizzare tutti, senza smentire l’indiscrezione: "L’operazione era programmata da tempo". Versione confermata anche dallo staff dell’agente alla luce del tweet comparso nel pomeriggio sul profilo ufficiale: “Mino Raiola è stato sottoposto a controlli medici ordinari che hanno necessitato di anestesia. Si tratta di controlli programmati, non c’è stato nessun intervento d’urgenza". Raiola resterà sotto osservazione in ospedale ancora per qualche giorno.

La notizia ha avuto una grande eco fra gli addetti ai lavori: originario di Nocera Inferiore e trasferitosi giovanissimo in Olanda, Raiola è tra gli agenti più importanti e discussi al mondo (addebitato spesso come pessimo esempio dello strapotere dei procuratori), proprietario di sei società con sedi sparse tra Irlanda, Inghilterra e Principato di Monaco. Un manager potente che da lustri, con la collaborazione del cugino Enzo, ha nella sua scuderia i più grandi campioni internazionali, alcuni dei quali (Haaland in procinto di trasferirsi in Spagna e Pogba in scadenza di contratto) messi in vetrina proprio in queste settimane per il mercato estivo.

Negli anni ‘60 la sua famiglia emigrò dalla Campania per aprire una pizzeria in Olanda, nei pressi di Amsterdam. Ma il buon Carmine Raiola, ha sempre voluto precisare di non aver mai fatto il pizzaiolo, ma è in quel contesto che ha conosciuto grandi dirigenti (in “primis” Luciano Moggi) e calciatori che lo hanno trascinato nel dorato mondo del pallone. Dopo le prime esperienze nelle giovanili dell’Haarlem ha iniziato a lavorare con i calciatori olandesi fino a diventare uno dei procuratori sportivi più potenti e carismatici in circolazione, sempre in prima fila e protagonista in ogni finestra del calciomercato. Nel tempo è riuscito a chiudere spesso affari apparentemente impossibili e trasferimenti di ingombranti fuoriclasse con i top club europei. Juventus, Milan e Inter spesso hanno avuto a che fare con lui, come Real Madrid e Barcellona, le due squadre di Manchester, il Psg e il Borussia Dortmund. Più volte nelle interviste rilasciate oltre a polemizzare con i Palazzi del pallone ha ribadito la sua filosofia di vita e di azione nel proprio lavoro: “Mi danno dell’usuraio? L’immagine dell’usuraio non mi dà fastidio. Non ho mai detto di lavorare a buon mercato”.