Rabiot illumina, Gatti rischia. Certezza Kostic

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SZCZESNY 6,5. Fa buona guardia, c’è su Luis Alberto e Felipe Anderson.

BREMER 6. La sua esuberanza meriterebbe un controllo maggiore: un paio di errori rischiosi in costruzione, ma cerca la verticalità.

GATTI 6. Sembra traballare a più riprese, nella realtà riesce a reggere in una gara parecchio complicata.

DANILO 6,5. In assenza di Bonucci, tocca a lui la leadership del reparto e il brasiliano non si fa pregare.

CUADRADO 6. Precisione inversamente proporzionale al numero dei tocchi di palla. Sulla destra la Juve non decolla in avvio, poi Juan cresce. Una buona chiusura su Pedro.

FAGIOLI 6. Ha la qualità di farsi trovare sempre nel cuore dell’azione, ma stavolta non graffia.

LOCATELLI 6,5. Non è al meglio e stringe i denti: se la Juve ha sempre il pallino di gioco, è in gran parte merito suo.

RABIOT 7. Assist d’autore per Kean, ma pure tanta corsa a inibire le trame laziali. Adrien indispensabile, di più, illuminante: chi l’avrebbe detto, un mese e mezzo fa?

KOSTIC 7. Ha finalmente innestato le marce alte. L’assenza di Lazzari lo facilita, ma sulla sinistra domina e innesca il 2-0.

MILIK 7. Due numeri ne certificano subito forma e qualità. Nel finale il gol è la ciliegina.

KEAN 7,5. Come a Verona, l’arma in più della Juve. Moise ora sa come colpire balzando fuori dall’ombra.

Di Maria 6. Non sgasa come potrebbe. Chiesa 6,5. Tanta corsa e la lucidità per l’assist. Paredes sv.

ALL. ALLEGRI 7,5. Irrompe nella sosta con un sorriso e la promessa di un campionato di clausura interessante. La Juve è sempre più solida e la bufera sembra alle spalle.

Voto squadra 7,5.

Paolo Grilli