Rabbia Leclerc, in Arabia parte dieci passi indietro

Penalizzato per la centralina sostituita, sarà retrocesso nella griglia al via. Intanto la Ferrari debutta a Sebring nel mondiale Endurance con la 499

Migration

di Leo Turrini

Gambero Rosso. Per la Ferrari ancora non è tempo di sorrisi. Ieri è arrivata la conferma di quanto si temeva. Le centraline che si sono rotte in Bahrain sulla macchina di Leclerc, prima della gara e durante il Gp, non sono recuperabili. Per la corsa in Arabia Saudita ne dovrà essere installata una terza. E qui scatta la perfida tagliola dei regolamenti: Carletto incassa la prima penalità della stagione (alla seconda tappa…), rimediando un drastico declassamento di dieci posizioni sulla griglia di partenza di Gedda. Se il monegasco sabato firmasse la pole, scatterebbe dalla undicesima casella.

Un disastro? Sì. Evitabile? Forse. In generale, al di là della prestazione, in Bahrain la Signora in Rosso si è presentata proprio male. Troppo brutta per essere vera. O almeno così conviene sperare.

Il clima. Fred Vasseur, il capo francese del reparto corse, ha recentemente raccontato alla stampa del suo paese di non comprendere la grande agitazione che ha accompagnato il deludente debutto della Ferrari.

Il connazionale di Jean Todt ha il diritto di pensarla così, era solo il primo Gran Premio e bla bla bla. Inoltre non sarebbe serio addossargli colpe che non può avere, essendo appena arrivato a Maranello. Però, sarà utile anche a lui capire che il Cavallino è un team diverso da tutti gli altri, anche per le tremende pressioni che gravano su chi lavora per l’azienda automobilistica più famosa della terra.

Siccome Vasseur non è uno sprovveduto, se ne sarà già reso conto.

"Carico". Il manager transalpino ha anche cercato di dissipare le ombre sul futuro di Leclerc. "Lui non è nervoso, anzi è molto carico – ha detto Vasseur –. Naturalmente è uscito arrabbiato dal Bahrain, lo siamo tutti. Ma Gedda è una pista diversa e noi continuiamo a lavorare avendo l’obiettivo di portarci ai livelli della Red Bull". Certo che inaugurare l’avventura tra i sauditi con un bel “meno dieci” sulla griglia di partenza non aiuta.

Ma anche su questo, presumibilmente, non ci sono dubbi.

A Sebring. Dall’Arabia all’America: domani nella 1.000 chilometri di Sebring inizia il sogno Ferrari nel Wec, il Mondiale riservato alle auto con ruote coperte. La Rossa torna dopo 50 anni con una macchina bellissima, la 499, e due equipaggi. In pista anche Antonio Giovinazzi.

Auguri.