Mercoledì 24 Aprile 2024

Quella follia che riaffiora

Leo Turrini

Poche storie: l’Inter è il vero mistero (buffo?) di questo campionato. A Cremona per qualche minuto si è intravisto ancora il neurone della follia: quello che Antonio Conte aveva estirpato dalla Pinetina. Ma poi ha provveduto Lautaro, il campione del mondo.

Mettiamola così. Avesse fatto il suo contro Monza ed Empoli, non esattamente due Red Bull del Gran Premio chiamato serie A, beh, ieri sera Simone Inzaghi sarebbe andato a letto a cinque punti dal Napoli, che pure ancora deve giocare contro la Roma.

Il mistero (buffo?) è destinato a trovare risposta in meno di un mese. Una squadra che ha eliminato il Barcellona dalla Champions può farsi rimontare dai brianzoli di Berlusconi e Galliani? L’unico gruppo capace di mandare al tappeto il Napoli, il gruppo che ha asfaltato il Milan a Riad, ecco, può lasciare addirittura tre punti a San Siro al valoroso Empoli?

Siccome è accaduto, il calendario offre alla Beneamata le sfide che sembra amare di più: subito l’Atalanta nel dentro o fuori di Coppa Italia, quindi il derby di campionato e sullo sfondo il match europeo contro il Porto.

Con le convulsioni di mercato prossime alla scadenza, l’Inter sarà finalmente libera dalle ossessioni che condizionano inevitabilmente una società che deve autofinanziarsi. I tifosi ai risultati di bilancio preferiscono non pensare, mentre invece sono fondamentali. Agli altri risultati, quelli del campo, però, deve provvedere Inzaghi.