Quartararo quarta pole: oggi tenta la fuga

“El Diablo“ in testa al Mondiale dà spettacolo nelle qualifiche davanti a Bagnaia e Zarco. "Correre qui è speciale, gara incertissima"

Migration

di Marco Galvani

“El Diablo“ è scatenato. Quarta pole di fila. E record della pista: 1’45.187. Fabio Quartararo ha un ritmo infernale sul giro secco. Il francese della Yamaha blu prenota una domenica da protagonista per tentare lo strappo in classifica e puntellare la leadership. Come non gli era riuscito lo scorso anno: stagione iniziata con due vittorie consecutive nel doppio appuntamento d’esordio a Jerez, osannata, sopravvalutata, ma poi naufragata fino all’ottavo posto finale.

Il 2021 ha preso un’altra piega. Ora è lui il riferimento in pista. E la miglior Yamaha in griglia. Fabio si gode la pole con tanto di dedica speciale al pilota della Moto3 Jason Dupasquier: "Quando al primo run ho fatto 1’45.4 ho pensato fosse un giro già abbastanza al limite e che dovevo provare qualcosa nel secondo – analizza Quartararo –, poi ne sono arrivati altri due davvero veloci. Sono contento di essere in pole per la quarta volta in questa stagione".

Ma soprattutto "fare un tempo così al Mugello è davvero incredibile, penso sia il giro migliore della mia carriera – confessa –. E sono contento di averlo fatto da solo. Trovare il modo di prendere una scia per fare il giro non dico che sia scorretto, ma io preferisco farlo da solo. C’è più gusto". Anche perché poi, c’è da fare i conti con il passo gara: "Ci sono fin troppi piloti che vanno forte. Siamo in tanti ad avere un gran passo. Non vedo l’ora di correre, qui al Mugello è sempre speciale".

Fabio ha mostrato feeling con la M1 e dimostrato di avere le carte in regola per la gara: "Il segreto della nostra velocità? Credo che la carcassa della nuova gomma posteriore Michelin sia nettamente più veloce rispetto a quella del 2019". Eppure nell’altra metà del box il cerchio non si quadra. Maverick Viñales fatica. Costretto pure a fare i conti col nervosismo e la rabbia covata dopo la Q1, ‘infastidito’ da Marc Marquez furbo a cercare di sfruttargli un po’ di scia. Maverick partirà soltanto 13°. Ma Quartararo a parte, è tutto lo squadrone Yamaha a soffrire. Compreso il team Petronas: Franco Morbidelli scatterà dalla decima casella e "onestamente sono abbastanza preoccupato per la gara, spero di riuscire a trovare un po’ di velocità anche se credo sia difficile", mentre Valentino Rossi non è riuscito a passare indenne la tagliola della Q1 e, nel ‘suo’ Mugello, partirà addirittura 19°.

In Moto2 è Raul Fernandez a firmare la pole (1’50.723) davanti a Sam Lowes e Jorge Navarro. Quarto il leader di classifica Remy Gardner che condivide la seconda fila con Fabio Di Giannantonio (5° con casco speciale dedicato a Fausto Gresini) e Tony Arbolino. Settimo Marco Bezzecchi, 11° Lorenzo Dalla Porta.

In Moto3, prima dell’incidente a Dupasquier avvenuto sul finale della Q2, pole di Tatsuki Suzuki (Honda) con il tempo di 1’56.001 (nuovo record del circuito per la Moto3). Alle sue spalle Pedro Acosta (KTM) e Gabriel Rodrigo (Honda). Quarto Dennis Foggia (Honda), mentre Romano Fenati (Husqvarna) e Niccolò Antonelli (KTM) hanno chiusoi 7° e 8°. Solo 17° Andrea Migno (Honda). Jeremy Alcoba (Honda) e Ayumu Sasaki (KTM), rimasti coinvolti nella terribile carambola all’uscita dell’Arrabbiata 2 con Dupasquier, partiranno rispettivamente 6° e 10°.

Così le gare di oggi in diretta tv su Sky, Dazn e TV8: ore 11 Moto3, ore 12.20 Moto2 e alle 14 la MotoGp.