La Uefa non arretra nella sua battaglia contro la Superlega. Anzi, dimostra di voler andare fino in fondo. E rischia di farne le spese la Juve.
"A seguito di un’indagine condotta dagli ispettori di etica e disciplina della Uefa in relazione al cosiddetto progetto ‘Super League’ – si legge in una nota diffusa nella serata di ieri – è stato avviato un procedimento disciplinare contro Real Madrid, Barcellona e Juventus per una possibile violazione del quadro giuridico Uefa. Maggiori informazioni verranno fornite a tempo debito".
La federazione europea del calcio vuole quindi punire i tre club che non hanno voluto dissociarsi – a differenza degli altri nove fondatori della prima ora della Superlega, tra cui Inter e Milan – dal progetto del campionato europeo d’élite che nelle intenzioni avrebbe dovuto scavalcare la Champions League.
Continua quindi il braccio di ferro tra il presidente della Uefa Aleksander Ceferin e il terzetto di big ancora convinte della bontà del progetto, lanciato nella notte tra il 18 e il 19 aprile scorsi e subito crollato sotto i colpi soprattutto dei tifosi, contrari a una lega di eccellenza impermeabile alle imprese "dal basso" delle squadre meno titolate.
Sembrava esserci una possibile rappacificazione tra i tre club "dissidenti" e la federazione, stante poi anche il loro peso economico nel calcio europeo. Ma l’Uefa tira dritto e ora potrebbe – come promesso inizialmente – persino puntare alla sospensione per due anni dalla Champions di Juve, Barcellona e Real. Tre big che però sono già pronte a battagliare anche nelle aule dei tribunali, accusando di abuso di posizione dominante la Uefa attraverso l’Antitrust.
Paolo Grilli